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...con Bojinov

...con BojinovTUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
sabato 20 maggio 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Andare in Cina scelta economica, non so se la rifarei. Atalanta, che gruppo! Fiorentina, Corvino azzera i debiti: non puoi comprare senza vendere. Vorrei tornare in Italia, cerco qualcuno che creda in me"

"Mi sto adattando, non è facile perché sono in una realtà difficile da vivere e per giocare. Il calcio cinese sta cominciando a trasformarsi piano piano, ci vuole pazienza e tempo. La mia squadra è in seconda divisione, esiste da quattro anni ma stanno costruendo un progetto". Parla a TuttoMercatoWeb l'attaccante del Meizhou Hakka, Valeri Bojinov, ex - tra le altre - di Juventus, Fiorentina e Manchester City.

Perché la Cina?
"Una scelta di natura economica, ma anche perché ho visto che tutti andavano in Cina e così volevo fare questa esperienza".

Sembra pentito...
"No. Però mi mancano adrenalina e professionalità dell'Europa. Mi manca giocare in stadi pieni, con i tifosi che ti supportano. Se tornassi indietro non so se avrei rifatto questa scelta, ma sto cercando di fare il massimo. L'offerta che mi hanno fatto dal punto di vista economico è stata importante, ho voluto provare. Però se faccio bene qui posso aprirmi nuove prospettive in serie A. Dipende solo da me. Qui le aspettative su di me sono tante, sanno chi sono e dove ho giocato. Però il fatto che abbia giocato in squadre importanti non significa che debba fare per forza la differenza: in altre circostanze se non sei in giornata in altre squadre sai che puoi essere supportato, qui è diverso. Qui si aspettano tanto da me".

Segue ancora il campionato italiano?
"Certo. Non ho Sky ma seguo tramite internet le notizie".

Che caos all'Inter...
"Qualche anno fa lottava per vincere tutto, ora sta facendo fatica. Mi dispiace. L'Inter è sempre l'Inter. So cosa rappresenta, trovarsi in questa posizione non è piacevole".

La vera sorpresa è l'Atalanta.
"Il calcio italiano, a parte la Juve, è diventato equilibrato. Non è più come una volta: prima si compravano giocatori di qualità, oggi se guardiamo l'Atalanta è andata in Europa League e nessuno se l'aspettava. Tutti possono battere tutti. Grande merito a Papu Gomez, che ha fatto davvero bene. Bravo anche Petagna. L'Atalanta non è una squadra di fenomeni, ma un gruppo unito. E quando c'è entusiasmo giochi al massimo delle tue potenzialità".

La Fiorentina ha voglia di ripartire, tra contestazioni e intenzione di tornare protagonista.
"La città di Firenze e i fiorentini sappiamo tutti come sono: dopo Prandelli e dopo il primo addio di Corvino la Fiorentina ha fatto fatica. Magari non si è creato il giusto feeling. Ho parlato con Corvino a febbraio, mi ha detto che è arrivato per provare ad azzerare i debiti e ripartire per cercare di creare un progetto giusto cosi da far tornare la Fiorentina dove merita. Negli ultimi anni la Fiorentina spendeva e non incassava, un club come quello viola non può fare così".

E lei, il prossimo anno si vede ancora in Cina?
"Vorrei tornare in Italia. Ma serve qualcuno che creda in me. Oggi il calcio italiano è equilibrato. Però una cosa è volere qualcosa e un'altra è poterla ottenere".