Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Boscaglia

...con BoscagliaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 9 maggio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Frosinone da A, bravo Stellone. Bologna, con Rossi la scossa ma dubbi sul cambio di modulo. Mancosu ha bisogno di sentirsi importante. Salvezza, quanti scontri diretti! Futuro, pronto a ricominciare..."

"Il Frosinone si conferma un avversario difficile e sorprendente. Il Carpi è già in serie A e di questo sono felice, perché ha meritato la promozione. Sono contento anche per Stellone, il Frosinone può arrivare secondo". Così a TuttoMercatoWeb l'ex allenatore del Trapani, Roberto Boscaglia, sul campionato di serie B in corso.

E il Bologna? Ha cambiato allenatore...
"Per qualche settimana magari ci sarà la scossa, non so però se cambiare modulo faccia bene o no. Il Vicenza invece sta avendo una leggera flessione, ma Marino saprà dare slancio alla squadra. E poi Spezia e Pescara sono le mine vaganti".

Mancosu delude...
"Segna tanto, ma ha bisogno di giocare con squadre che hanno determinate caratteristiche. Ha bisogno di avere fiducia, non può essere messo fuori dopo una partita sbagliata. Altrimenti lo si perde, è un discorso un po' complesso. Bisogna studiare la personalità del giocatore: è un sardo un po' introverso, con lui devi essere bravo anche nella comunicazione. Il Bologna è una squadra a cui viene concesso poco spazio, così diventa tutto più complicato. Anche se ci sono delle alternative di gioco che possono esaltare le caratteristiche di Matteo".

Lotta salvezza: come la vede?
"Ci sono scontri diretti, chi ha più benzina riuscirà a spuntarla. Ci vuole testa, concentrazione, fiducia. La condizione fisica in questo momento diventa determinante, perché iniziano i primi caldi. A livello tattico le squadre si conoscono, a livello fisico sarà una grande battaglia".

Oggi il Milan sfida la Roma. La partita di Mattia Destro, che in rossonero non incide.
"Magari è andato al Milan con la speranza di fare tante partite, invece s'è trovato relegato in panchina. Quella di stasera è una partita interessante, la Roma deve vincere per mantenere il secondo posto e il Milan deve ridare un senso alla propria stagione: Inzaghi ha avuto grande difficoltà, ma la squadra non è di prima fascia anche se non è neppure da quattordicesimo-quindicesimo posto. C'è anche da dire che Inzaghi è un esordiente, magari è ancora giocatore. Può diventare un grande allenatore. La Roma anche se negli ultimi tempi non è stata freschissima ha trovato qualche colpo importante, vedi Doumbia: può arrivare seconda, ma la Lazio venderà cara la pelle".

E lei, pronto a ricominciare?
"Giro, guardo vari allenatori. Sono stato a Udine, dove ho avuto un'accoglienza fantastica da parte di tutti. C'è grande organizzazione, davvero. Sto guardando tanto, vivo le similitudini con il mio lavoro. Vedo, guardo, mi confronto".