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...con Bresciano

...con BrescianoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 3 febbraio 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"L'11 marzo torno a giocare. Potevo allenarmi al Palermo, ma voglio fare le amichevoli: stasera contro l'Empoli finisce pari. Lazio, mercato di basso profilo...che perdita Hernanes! I miei momenti in Italia: Da Empoli a Parma, dal Palermo alla Lazio"

Mark Bresciano non ama telecamere e taccuini. Parla poco. In carriera ha sempre preferito dimostrare sul campo piuttosto che apparire. Adesso Bresciano gioca nell'Al Gharafa, ma fino all'11 marzo dovrà rimanere ai box per una squalifica relativa a delle presunte irregolarità sul suo trasferimento dall'Al Nasr. E torna a parlare alla stampa italiana dopo qualche anno, lo fa attraverso TuttoMercatoWeb.

Bresciano, di lei si erano quasi perse le tracce. Che fa adesso?
"Gioco ancora, nell'Al Gharafa. L'11 marzo mi scade la squalifica. Ma ho voglia di giocare, quindi vado in Australia per poter fare delle amichevoli. Avevo parlato della possibilità di allenarmi a Palermo, la mia priorità era l'Italia. Ma non tutte le società mi garantivano di giocare le amichevoli una volta a settimana. E così ho scelto di tornare in Australia".

Segue ancora il campionato italiano?
"Certo che sì. All'Italia sono legato. Ovunque vado porto il decoder per seguire le trasmissioni sportive italiane e le partite".

La squadra a cui si sente più legato?
"Dall'Empoli al Parma fino al Palermo e alla Lazio. Sono rimasto legato a tutte le squadre in cui ho giocato. E quando posso guardo le partite. Non mi aspettavo la retrocessione del Palermo, ma fa parte del calcio... risalirà".

Stasera c'è Empoli-Palermo, lei è un doppio ex. Per chi tifa?
"È dura... spero che vadano in serie A entrambe. Il Palermo è primo, poi c'è l'Empoli. Spero finisca in parità, così la classifica resta immutata. L'Empoli è stata la prima esperienza fuori dall'Australia, sono legato alla società e alla città. A Palermo ho vissuto anni importanti, ero primo in classifica, ho giocato in Europa. E forse oggi ho più amici a Palermo che da altre parti".

Ad Empoli i primi passi, poi il Parma. E poi il Palermo, da dove andò via a parametro zero. Perché non rinnovò il contratto?
"C'era un momento in cui stavamo trattando, poi sono arrivato a scadenza e a fine anno la società non voleva più rinnovarmi il contratto. Quindi ho dovuto trovare un'altra squadra".

Dal Palermo alla Lazio...
"Ho fatto solo un anno, giocando poco. Ma è stata una bella esperienza, perché è una piazza importante. E poi Roma è una bella città".

La Lazio non ha fatto un buon mercato. E l'ultimo giorno ha perso Hernanes...
"Sì, un mercato di basso profilo. Hernanes è una grossa perdita, si tratta di un giocatore importante. Ma è giusto che Hernanes sia andato in una grande squadra. Anche se sono rimasto sorpreso del trasferimento all'ultima giornata".

Cosa farà quando smetterà di giocare?
"Non ci ho ancora pensato. Ma credo di rimanere nel calcio. Per prima cosa però tornerò in Australia. In Italia però ritornerò, perché ho un grande ricordo".

Il suo ricordo più bello della carriera in Italia?
"Gli anni di Empoli, poi i momenti belli di Palermo".

Quello più brutto?
"L'infortunio alla schiena a Palermo".

Il gol più bello?
"Uno da calcio d'angolo quando ero al Parma e quelli in rovesciata ad Empoli e Palermo".

La rivedremo in Italia?
"Assolutamente sì. Quando ci sono le vacanze la prima destinazione che scelgo è l'Italia. Tornerò".