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...con Caliandro

...con CaliandroTUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
mercoledì 4 febbraio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Pinilla e l'Atalanta, futuro insieme. Mazzotta, il Catania lo voleva già in estate. Dezi, tante richieste ma il Crotone..."

Mercato chiuso, tempo di bilanci. Uno degli agenti più attivi durante la finestra di riparazione è stato l'avvocato Francesco Caliandro, autore del passaggio di Mauricio Pinilla all'Atalanta ma anche di quello di Antonio Mazzotta al Catania e Tolgay Arslan al Besiktas. Caliandro parla a TuttoMercatoWeb del mercato che si è concluso da poco.

Caliandro, partiamo da Pinilla...
"Mauricio all'Atalanta ha avuto una semplicità di inserimento in una società che nella fase antecedente al mercato ha voluto prendere la decisione di puntare sul giocatore, il cui percorso è teso verso un consolidamento nell'organico".

C'era anche il Torino.
"Quando un giocatore è l'obiettivo di più club è normale che debba fare delle valutazioni. Per un professionista navigato come Mauricio queste valutazioni sono all'ordine del giorno. Ma la decisione finale a volte è frutto di una serie di analisi soggettive".

Mazzotta: uno dei volti della rivoluzione del Catania.
"Era seguito dal Catania già dall'estate, poi si è presentata la serie A e quindi il Cesena. Poi nel corso del campionato si sono presentati degli eventi che hanno fatto fare delle valutazioni. La chiamata del Catania è arrivata in maniera decisa e nel giro di poco tempo abbiamo chiuso con soddisfazione da parte di tutti l'operazione".

Tolgay Arslan al Besiktas: era richiesto anche in Italia.
"Il mercato è così: si prova a suscitare l'attenzione dei club, fino a vedere qual è quello con cui possono nascere determinate operazioni. Dovunque vadano, l'importante è che i giocatori siano in grado di esprimere le proprie potenzialità".

E Dezi? Tante richieste dalla B e il muro del Crotone...
"Che ci siano state attenzioni da parte di alcune società non voleva dire che fosse una partenza certa. Il Crotone ha deciso di tenere Dezi, una posizione legittima che non co meraviglia perché ognuno cerca di fare al meglio i propri interessi. Il nostro mondo funziona così".

Il colpo di gennaio?
"La cessione di Cuadrado, al di là dei numeri. Non per essere ripetitivo, penso che ormai il nostro campionato sia un laboratorio per altri campionati".