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...con Caliendo

...con Caliendo
venerdì 30 ottobre 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Penalizzati dagli infortuni, ma il mio Modena ora guarda avanti. Crespo la scommessa, destinato alle big. Carpi sfrattato? Mancate comunicazioni. Mercato? Volevamo Lores, Garritano e Joao Silva...."

Modena in cerca di continuità. La prossima partita sarà un crocevia per la stagione degli avversari della formazione di Crespo. Il Como di Sabatini, allenatore che traballa. "Già devo guardare a casa mia, quello che succede al Como non è di mia competenza", dice a TuttoMercatoWeb il presidente del Modena, Antonio Caliendo.

Presidente, un bilancio di questa stagione?
"Siamo stati penalizzati dagli infortuni, questo ci ha tagliato le gambe. Poi qualche svista che poteva essere evitata ci ha un po' penalizzato. Ma guardiamo avanti, senza polemica e con serenità".

Crespo la sua scommessa.
"Questa è già una soddisfazione. Ha fatto il primo quarto del campionato, non possiamo dirgli niente. La squadra ha espresso un calcio gradevole, divertente. E soprattutto ha dimostrato qualità. Hernan sarà uno dei candidati alle grosse panchine. Ma è blindato per i prossimi tre anni, intanto me lo tengo stretto. Io faccio le cose e me ne assumo tutti i rischi. Vorrei anche trarre dei benefici dall'opera di Crespo".

L'obiettivo del Modena?
"La salvezza con qualche giornata d'anticipo"

Nei giorni scorsi ha sfrattato il Carpi. Che è successo
"Mancate comunicazioni...".

Cioè?
"Qualche dipendente o collaboratore che non ha trasmesso in modo corretto quelle che erano le esigenze del Modena quel giorno. Il Carpi non ha trovato gli spogliatoi liberi, il campo era già occupato da noi. È stata una mancanza di comunicazione. Mi sono scusato con Sannino e i giocatori".

Per il Carpi non è il massimo non avere neppure uno stadio...
"Un problema del Carpi, non nostro. Accogliamo le esigenze degli altri, ma è anche vero che ci sono delle necessità di gestione che vanno valutate".

Il Carpi in A, il Modena in B. Non ci pensa a raggiungere la massima serie, un giorno?
"I tifosi si sono avvicinati al Modena. Cominciano ad apprezzare il lavoro che stiamo facendo. Certamente, se mi lasciano lavorare e magari arriva qualche appoggio, la serie A può non essere utopia".

Estate 2015: rimpianti di mercato?
"No. Ho uno dei migliori reparti di centrocampo d'Italia. Non possiamo certo mettere in discussione Galloppa e Belingheri, o anche Bentivoglio. Ma stiamo anche lanciando giovani importanti come Besea o Zucchini. Il mercato ha delle varianti. Oggi dici sì, domani arriva qualche telefonata e cambia tutto. Avremmo voluto tenere Garritano, che l'anno scorso ci ha dato una grossa mano: tenerlo sarebbe stata anche una forma di riconoscenza, ci avrebbe fatto comodo. Per questo avremmo potuto cedere due-tre giocatori, solo che il Cesena ci ha chiesto Cionek che noi non volevamo cedere. Avevamo mostrato interesse anche per Lores Varela e Joao Silva del Palermo: stanno facendo bene nelle rispettive squadre (Pisa e Pacos Ferreira, ndr), vuol dire che avevamo visto giusto e siamo contenti per loro. Ora però ci aspettiamo risposte dai nostri ragazzi".