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...con Caputo

...con Caputo TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 15 ottobre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Bari, ci sono e mi godo il presente. Che sofferenza l'anno scorso! I nuovi colpiti dall'entusiasmo. La mia squadra vuole stupire. Joao Silva in serie A? Una sorpresa, gli auguro il meglio. Io sulle orme di Cassano? No, sono solo Caputo..."

Il sorriso ritrovato. La gioia di essere tornato in campo dopo un calvario dovuto ad una squalifica. Francesco Caputo si gode il presente con il suo Bari, che domenica scorsa ha trascinato alla vittoria in quel di Catania. Caputo dimentica il passato. E parla a TuttoMercatoWeb delle prospettive della sua squadra.

Caputo, il periodo buio è archiviato.
"È tutto alle spalle. Quei ricordi non esistono più. Mi godo questo momento, il momento della squadra".

Domenica ha siglato un gol importante.
"Sono contento: è stato il secondo gol consecutivo, il terzo in campionato. Per un attaccante segnare è sempre importante. Con lavoro e sacrificio si possono ottenere risultati importanti. Il mio obiettivo è dare il massimo".

Un gol sotto gli occhi del mentore, Giorgio Perinetti.
"L'ho visto a fine partita, mi ha detto «Non perdi mai il vizio del gol, sono felice per te». Le sue parole mi hanno fatto piacere, ogni tanto ci sentiamo e sono contento di aver fatto gol davanti a lui".

Spazio agli obiettivi, dove vuole arrivare questo Bari?
"La società ha sempre posto il suo obiettivo: andare in serie A. Noi però non vogliamo questo peso in testa, siamo una squadra giovane con qualche innesto più esperto. La maggior parte della squadra è giovane. Siamo giovani che vogliamo divertirci e stupire. Abbiamo iniziato da domenica un percorso che vogliamo continuare con entusiasmo".

A proposito di entusiasmo, quello che è successo l'anno scorso sembra irripetibile.
"Irripetibile, sì. Ma nulla può impedirci di provare e lottare ad ogni partita. Abbiamo ritrovato entusiasmo, basta vedere come siamo stati accolti dai tifosi dopo la vittoria a Catania".

La reazione dei nuovi all'accoglienza dei tifosi?
"Quando i nuovi hanno visto cosa è successo al rientro in aeroporto sono rimasti tutti a bocca aperta. Nessuno ha vissuto questi momenti. Anche ieri ci siamo parlati tra di noi nello spogliatoio, erano tutti sorpresi. Siamo sulla buona strada per fare bene".

L'anno scorso con un Caputo in più il Bari sarebbe andato in serie A?
"Non sta a me dirlo. Io l'anno scorso ho sofferto tantissimo. Mi sono allenato tutti i giorni, ho vissuto anche i momenti belli. C'ero a Crotone, a Latina. Non mi va di dire che con me magari sarebbe stata serie A. È andata così...".

Se lo aspettava Joao Silva in serie A, al Palermo?
"Il bello del calcio è questo. È stata una sorpresa. Joao ha avuto una grande opportunità e l'ha sfruttata. Sono contento per lui, gli auguro il meglio"..

E la A di quest'anno, come la vede?
"Per ora è lotta a due: Juventus-Roma. Le altre sono in difficoltà. Chi mi ha sorpreso è il Napoli: ha un organico importante ma ha fatto fatica. Il campionato però è lungo, ci sono tante partite".

Lei ci pensa alla serie A?
"Ogni giocatore ha le proprie ambizioni. Ma in questo momento non ci penso. Non perché non voglio pensarci. Voglio pensare a quello che sto facendo per la mia squadra. Se poi a maggio saremo in serie A o ce la giocheremo con i playoff sarò felice. Domenica ho fatto il quarantesimo con questa maglia".

Il suo idolo?
"Sempre Del Piero. Da barese però dico Cassano, perché tifavo Bari".

Caputo sulle orme di Cassano?
"No. Alt. Calma. Due storie diverse. Non potrei dire mai una cosa del genere: Cassano è di un'altra categoria. Sono solo Caputo...".