...con Carboni
Il Milan all'esame Atletico Madrid. Una partita difficile per i rossoneri, che all'andata hanno perso 1-0 e adesso provano a rimontare direttamente in terra spagnola. "Una gara difficile, il Milan gioca bene ma sembra poco consistente", dice a TuttoMercatoWeb chi il calcio spagnolo lo conosce bene, Amedeo Carboni, ex collaboratore di Benitez all'Inter.
Al Milan non arrivano i risultati...
"Mancano le vittorie. Giocar bene è importante, quando si mette in mostra un buon gioco le possibilità di fare risultato ci sono sempre. Ma è cambiato il modo di gioco, poi l'allenatore per qualcuno è anche un ex compagno di squadra".
L'Atletico Madrid invece sorprende tutti.
"Negli ultimi anni anche a livello europeo ha sempre fatto vedere buone prestazioni. Sta tenendo il passo del Real Madrid, va dato merito a Simeone e alla dirigenza. Chiaro, contro il Milan l'Atletico è avvantaggiato: gioca in casa e ha un gol di vantaggio. Il calcio però è bello perché non sai mai cosa può succedere".
Da Allegri a Seedorf: al Milan cambio avventato?
"Se c'è stato un cambio evidentemente si è arrivati ad una rottura".
Giovane e italiano: Andrea Berta, ex Parma e Genoa, adesso è l'uomo mercato dell'Atletico Madrid. E riscuote consensi...
"L'Atletico sta facendo bene, quindi anche i dirigenti. Per un italiano venir fuori all'estero è sempre un piacere.
Serie A: chi la sorpresa?
"A livello di gioco la Roma è quella che ha fatto meglio. Giocano molto bene anche Napoli e Fiorentina ma i giallorossi sono la vera sorpresa, anche perché Garcia non era la prima scelta e sono partiti giocatori importanti come Lamela e Marquinhos".
Il Napoli di Benitez non ingrana, nonostante la vittoria di domenica.
"Il progetto Napoli lo ha convinto, ha perso qualche punto contro le squadre piccole. Ma penso che alla fine riuscirà a portare a casa qualcosa. Non so cosa, ma sono fiducioso".
Cosa non ha funzionato quando eravate all'Inter?
"L'Inter e lo staff tecnico dell'epoca non siamo stati soddisfatti gli uni dagli altri. Peccato, perché l'Inter e Benitez avrebbero potuto convivere e fare grandi cose".
E lei, perché non ha seguito Benitez a Napoli?
"Con Benitez ci sentiamo spesso, ci confrontiamo. I consigli ce li scambiamo a vicenda".
Il suo futuro?
"Andare in giro a vedere giocatori e dare consigli è un lavoro che mi piace, il futuro chissà. Non si sa mai. Può darsi che torni in Spagna".
O a lavorare con Benitez, a Napoli?
"O magari da un'altra parte con lui (sorride, ndr)".
Significa che Benitez potrebbe andar via da Napoli a giugno?
"Non penso che andrà via, ma non può mica rimanere dieci anni a Napoli...".