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...con Cardinaletti

...con Cardinaletti TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 13 maggio 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Mangia? Problemi di salute, ci fidiamo dei collaboratori. Ora siamo maturi, felice di lavorare per l'Ascoli. Giochiamo sempre per vincere. Bisoli? Non ci pensiamo. Bellini-Zamparini, le differenze. Palermo-Verona? Anomalia, ma credo nel calcio vero"

"Siamo molto confidenti, la squadra mi sembra affiatata pronta e compatta. Ho fiducia che l'assenza dell'allenatore non si farà sentire, anche perché ci sono i collaboratori". Così a TuttoMercatoWeb l'amministratore delegato dell'Ascoli, Andrea Cardinaletti dopo l'addio di Devis Mangia ufficialmente per problemi di salute.

Le ultime partite le giocherete senza l'allenatore.
"Come detto ci sono i collaboratori. La squadra nell'ultima fase ha raggiunto il livello di prestazioni che ci aspettiamo. Dobbiamo avere carattere e un atteggiamento che ci impone la nostra storia: giocare per vincere, che deve essere sinonimo di prestazioni importanti. Giocare per vincere non significa vincere sempre ma rendere la vita difficile ad ogni avversario".

Ma davvero Mangia è andato via per problemi di salute o c'è dell'altro? Magari non lo avreste confermato a prescindere il prossimo anno...
"È un'area nella quale non voglio e non posso entrare. Ci ha informato della necessità di fare urgenti accertamenti per stato di salute. Non abbiamo discusso del futuro. Gli abbiamo detto di fare tutto quello che deve fare".

Si è già fatto qualche nome per quanto riguarda i sostituti. Bisoli per esempio.
"Non abbiamo pensato a nulla. Credetemi. Siamo concentrati sulle ultime partite di campionato pensiamo solo a questo- E ci tengo a sottolineare una cosa".

Prego.
"Sono molto fiero, contento di lavorare in questo gruppo. I ragazzi hanno dimostrato di essere bravi ed importanti. E sono felice di essere parte dell'Ascoli e di gestire questo progetto".

Da Zamparini a Bellini: per lei due presidenti in pochi mesi. Le differenze?
"Abbiamo un uomo, un presidente straordinario. Siamo di fronte ad un uomo che dopo tanti anni che era all'estero ha pensato di riavcinarsi alla propria terra d'origine. Parte dai principi, i valori che il calcio deve insegnare a noi. Uno così ce lo dobbiamo saper meritare. Per quanto riguarda Zamparini, ho lavorato bene anche con lui. I dieci mesi a Palermo sono stati positivi, ricordo con piacere la salvezza alla quinta di ritorno. Per me quella di Palermo è stata un'esperienza positiva. Ma non commento né il prima e né il dopo perché sono concentrato sulla mia società".

Palermo-Verona: per i rosa la salvezza, per i gialloblù in caso di retrocessione del Palermo quindici milioni in meno nelle proprie casse il prossimo anno.
"Credo si tratti di un sistema giovane da mettere a punto. Va perfezionato, perché presenta situazioni che sembrerebbero anomale. Ma confido che la maturità del nostro sistema calcio ci possa consegnare una maggiore qualità".

Il Verona considerata la possibilità di perdere quindici milioni potrebbe non essere particolarmente motivato.
"No, perché fa da contraccolpo al mio credo: il calcio è in grado di essere vero in queste circostanze. Nessuna preoccupazione. Tutti giocheranno le partite che devono giocare a prescindere dal paracadute e tutto ciò che ruota intorno. Questo però non significa che il sistema non debba essere messo a punto ed avere un grado di equilibrio maggiore. La casualità fa tutto il resto, il calendario è coincidente all'anomalia segnalata. Ma faccio parte di quelli che - spero siano tanti - credono in un calcio vero e sano. Domenica ci saranno partite che onoreranno il campionato".