...con Carli

"L'inizio del campionato è sempre uguale. L'emozione della prima è unica, va vissuta sapendo che ci aspetta un campionato difficilissimo. Dobbiamo buttare tutto quello che abbiamo in questa avventura, che sarà bella ma anche difficile". Non si nasconde Marcello Carli, direttore sportivo dell'Empoli, che parla a TuttoMercatoWeb in vista della nuova stagione.

Sul mercato che farete ancora?
"Dipendiamo molto anche dalle situazioni che possono crearsi. Poi sta alle opportunità che si verranno a creare. Faremo qualcosa a centrocampo e in attacco. Tornando al 4-3-1-2 siamo pochi in avanti. E nel mezzo vorremmo mettere ancora mettere qualcosa".

In A è un mercato diverso, con più movimenti.
"C'è stato un sussulto con investimenti importanti. Anche se si spende troppo all'estero. Tutti i soldi che vengono spesi in Italia alimentano il sistema, se spendi comprando dall'estero è diverso. Quest'anno faccio fatica a pensare chi vincerà il campionato".

E l'Empoli?
"In tutte le griglie siamo all'ultimo posto. Ma ci siamo abituati, anche quando eravamo in serie B non ci davano mai favoriti per vincere. Ogni anno siamo costretti a perdere qualche giocatore importante. Ma i nostri ragazzi dimostreranno di essere all'altezza della situazione. Vogliamo tenere viva la società, lo facciamo con orgoglio. Abbiamo preso un allenatore che ci piace molto, ci concentriamo in quest'avventura con un po' di pazzia".

Direttore, ma davvero voleva dimettersi?
"Ho preso una settimana di ferie, perché ero davvero stanco. Quando vai al campo e non sei più in grado di trasmettere agli altri ciò che vorresti, allora devi stare a casa. Ho preso una settimana di ferie, qualcuno ci ha ricamato sopra. Ma con il Presidente Corsi ho un bel rapporto. Se dovessi avere problemi io le dimissioni le do, non le annuncio".