...con Castro
Talento e fantasia in libertà, al servizio del Catania. Lucas Castro prova a prendere per mano i rossoazzurri in vista del rush finale. Di poche parole fuori dal campo, Castro preferisce far parlare il campo. E nell'ultima partita, contro il Trapani, ha dato risposte più che positive. "Sono una persona riservata, preferisco far parlare i fatti. Ma in campo sono diverso, mi piace parlare, dare una spinta ai compagni. Però non sono uno che urla", dice l'argentino a TuttoMercatoWeb.
Le ultime partite raccontano di un Catania protagonista. Finalmente vi siete sbloccati?
"Pensavamo di stare su, invece in classifica siamo nelle zone basse. Stiamo facendo bene, andiamo avanti così fino alla fine. Pensiamo al Latina, poi ci sarà un'altra partita da giocare. Ragioniamo passo dopo passo".
Nelle ultime partite è sembrato un giocatore ritrovato.
"Ho avuto qualche problema fisico, sono stato male. Prima giocavo ugualmente ma facevo dei danni, poi ho capito che dovevo recuperare. E ora mi sento bene, a disposizione del Catania".
Insomma, Lucas Castro è pronto a prendere per mano il Catania.
"No, non da solo. La squadra è forte, competitiva. Magari prima eravamo un po' bloccati mentalmente, ma ora speriamo di continuare a fare bene".
E Marcolin?
"Mi ha aiutato molto, sia sotto il profilo psicologico che in campo. Lavora bene, mi piace".
Il suo idolo?
"Pirlo".
Ma con lei non c'entra nulla...
"Lo so, ma mi piace da morire. Poi mi fa impazzire Neymar".
A gennaio era nel mirino di Chievo e Sampdoria. Punta a ritornare in serie A in estate?
"Tutti puntano sempre a migliorare e fare carriera. Tornare in serie A mi piacerebbe, sarei voluto tornarci con il Catania, peccato. Adesso penso a far bene con il Catania e a dare il massimo qui".
Ok, testa al Latina.
"Sappiamo che sarà difficile. In classifica loro sono vicini a noi. Cercheremo di vincere. Un'altra vittoria ci aiuterebbe".