...con Corini

La Roma per mettersi alle spalle la sconfitta in Champions League, il Palermo per riprendere il cammino dopo una serie di cambi di panchina che in settimana hanno portato al ritorno di Iachini. Il posticipo di questa sera mette di fronte la squadra di Spalletti contro i rosanero. "La Roma in campionato ha ripreso punti e consapevolezza, il Real Madrid ha una qualità straordinaria ma la partita giocata dai giallorossi rimane comunque positiva", dice a TuttoMercatoWeb Eugenio Corini, ex capitano del Palermo ed ex tecnico tra le altre del Chievo.

E il Palermo?
"Con il ritorno di Iachini si torna alla normalità. Il Palermo ha tutte le qualità per salvarsi, anche se la Roma è un avversario ostico".

Mancherà Sorrentino, spazio al giovane Alastra.
"Per qualità e leadership all'interno della squadra è un'assenza pesante. Alastra l'ho visto bene, ha qualità proprio come Donnarumma che è più giovane di lui: gli auguro di fare bene e non far pesare la mancanza di Stefano".

E lei?
"Seguo i campionati, studio alcune situazioni. Vedremo cosa accadrà in futuro".

Il suo nome è stato accostato, mesi fa, anche il Palermo.
"No, non sono mai stato contattato. E' stata una voce, ma a parte i sussurri nulla di concreto e zero contatti con la società".

Ha sfiorato la panchina dell'Hellas Verona.
"Ci sono state diverse situazioni. Ma un conto è un contatto, un altro una vera trattativa che magari non può andare in porto perché hai un contratto o perché magari ci sono delle dinamiche particolari. Ora aspetto, mi aggiorno".

Un anno di pausa, ma sempre con il taccuino in mano: le sue impressioni?
"Napoli e Fiorentina sono squadre belle da vedere, che praticano un bel gioco. Ma citerei anche il Leicester, in Inghilterra: Ranieri sta facendo qualcosa di impensabile".

E Guidolin in Inghilterra, lo aspettava?
"Si. Conoscendolo bene sapevo che gli sarebbe piaciuto andare. Da sempre è stato affascinato dalla Premier, sono contento per lui. Farà bene, porterà la squadra alla salvezza".

Ha scelto di portare con sé Paloschi, allo Swansea.
"Lavora molto per la squadra, pressa. In Italia ha dimostrato di saper fare gol e lavorare per la squadra".

Scudetto: Juve o Napoli?
"Ho sempre pensato che la rosa della Juventus fosse più completa. Questo, a gioco lungo, conta qualcosa. E s'è vista la forza, la qualità, il saper aspettare. La Juve è abituata a giocare ad alti livelli, è abituata. Ma è giusto che il Napoli se la giochi, perché sta facendo qualcosa di straordinario".