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...con Corvino

...con Corvino TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 29 novembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Nastasic uno da Inter. Atletico Madrid, aspetta Cerci. Fiorentina, Neto resta. Balotelli, Napoli è la piazza giusta per il rilancio"

Scopritore di talenti, sempre a caccia del nuovo che avanza. Pantaleo Corvino studia, per tenersi sempre aggiornato. E per non perdere mai l'occhio del cacciatore di talenti. Prossima tappa, il Portogallo. "Sarà un momento per aggiornarmi. Come si dice? Chi cerca trova", dice l'ex ds della Fiorentina a TuttoMercatoWeb.

Tanti anni a caccia di talenti, negli ultimi anni alla Fiorentina un patrimonio importante e qualificazioni in Champions. Pronto a ricominciare?
"Aspetto il progetto giusto per poter ripartire. Ho fatto delle scelte, quindi resto in attesa per ripartire. E scrivere altre pagine".

Da Seferovic a Jovetic, fino a Behrami. E Nastasic. Il difensore del City è in uscita. E ci pensa l'Inter...
"Prima del calciatore giudico l'uomo: un ragazzo straordinario, vale la pena investire su di lui. Davvero. Come calciatore, è un centrale di difesa mancino straordinario. Forte con i piedi, sia nell'impostazione che nella rottura del gioco. È giovane, ma completo. Un calciatore completo. Mi meraviglio che il City se ne voglia privare".

Neto: vede il suo futuro lontano dalla Fiorentina?
"Rimarrà alla Fiorentina, ne sono sicuro. È un ragazzo straordinario, riconoscente. Anche se all'inizio non è stato ben accetto, poi grazie a Montella che ha creduto in lui è riuscito a dimostrare il suo valore. Saprà essere riconoscente alla Fiorentina. Non penso che si sposterà".

Cerci invece, all'Atletico Madrid, fatica.
"È arrivato in una squadra ben amalgamata. Come fa fatica il calciatore spagnolo ad inserirsi nel campionato italiano accade lo stesso al contrario. Cerci dimostrerà anche lì il suo valore".

Giusto aspettarlo, quindi.
"Assolutamente sì, fanno bene ad aspettarlo. Cerci è un giocatore di valore, da grandissima squadra".

Fatica anche Immobile, al Borussia Dortmund.
"Vale lo stesso discorsi di Cerci: quando arrivi in un campionato nuovo serve tempo per ambientarsi. Ricordatevi di Platini, che dopo un po' di tempo ha dimostrato di essere un big".

Che mercato si aspetta agennaio?
"Un mercato di riparazione, bisogna essere pronti a sfruttare le poche possibilità che vengono date e a cogliere l'attimo".

Chi la sorpresa, fin qui?
"La Sampdoria di Mihajlovic. Sta dimostrando - ed ero domenica a Cesena - una grande organizzazione di gioco".

Balotelli. Ci pensa il Napoli, è la piazza giusta?
"Si è detto tutto e il contrario di tutto. Lo avevo preso dal Lumezzane alla Fiorentina, è stato il primo calciatore che volevo prendere. Mi dispiace che non abbia dimostrato tutte le sue qualità in Italia. Napoli è la piazza giusta per tutti, dà motivazioni ed entusiasmo. Tutto".

Serie B: Catania e Bari, missione risalita...
"Sono le due squadre che stanno rincorrendo, ma da un momento all'altro sterzeranno. E raggiungeranno gli obiettivi che meritano".

Domenica alle 12.30, Bari-Bologna. Cosa le viene in mente?
"Ingesson. Sono l'ultimo direttore sportivo che lo ha portato in Italia. Dieci prima della sua morte il suo telefono squillava... poi la notizia del decesso. La notizia mi ha fatto rimanere di ghiaccio. E ancora oggi sono davvero senza parole".