...con Cosmi
Lo sfogo di Antonio Conte, le carte al campionato e uno sguardo al futuro. Serse Cosmi non ha fretta di tornare in panchina, aspetta e riflette. In attesa della soluzione migliore. Intanto parla a TuttoMercatoWeb.
Cosmi, Conte e lo sfogo: che ne pensa?
"Niente di nuovo: tutti gli allenatori hanno espresso la propria opinione sul fatto che l'allenatore della Nazionale sia penalizzato da tante cose. Conte ha anche detto un'altra cosa: è un momento difficile per il nostro calcio a differenza di altre volte. E su questo sono d'accordo. Mentre in altri momenti c'era bisogno di stare vicini, adesso è indispensabile".
Momento difficile, perché?
"Mancano i giocatori. Se il più forte in prospettiva è Balotelli...
Non vedo altri calciatori che possano sperare di diventare i vari Cannavaro, Gatttuso, Vieri e così via. E questo è un dato allarmante".
Più spazio ai vivai?
"Sì, ok i vivai. Ma spesso nei settori giovanili ci sono giocatori stranieri. Bisognerebbe investire nei giocatori italiani. Adesso come non mai diventa opportuno dare la precedenza ai giovani italiani. Non è una questione di discriminazione, ma di necessità. In Nazionale devono andarci i protagonisti".
Due italiani, della Nazionale, Cerci e Immobile, all'Atletico Madrid e al Borussia Dortmund deludono. Ma non potevano restare in Italia?
"Colpa delle risorse che non abbiamo più. Se possiamo vendiamo anche le porte del campo... (sorride, ndr)".
Campionato: lotta a due Juventus-Roma?
"Se il Napoli è quello delle ultime due partite può rientrare. Roma e Juventus hanno qualcosa di più. I bianconeri hanno solo tre punti in più, ma non sono superiori".
E il suo ex Palermo?
"Ha sofferto all'inizio, anche se aveva una struttura della serie B proponibile per la A, c'era bisogno di assimilare alcune cose. Iachini ha avuto tempo, i risultati sono arrivati. E ora il Palermo farà un campionato di media classifica, senza soffrire situazioni particolari".
E lei, pronto a ricominciare? Si era parlato del Leyton Orient...
"Ricomincerò quando ripartirà dal calcio italiano. Per quanto riguarda il Leyton, ho parlato con Mauro Milanese, ho conosciuto gli impianti ma per ora non c'é niente di più".
Futuro: priorità all'Italia o accetterebbe anche l'estero?
"Priorità al calcio".