Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Donadoni

...con Donadoni TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 29 settembre 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Serie A, che equilibrio! Juve, puoi risalire. Milan, Mihajlovic si giudichi alla fine. Balo, ora dipende da te. Futuro, aspetto la chiamata giusta. Parma, guarda avanti..."

"Quest'anno in serie A c'è molto equilibrio, anche le squadre un po più piccole fanno risultato contro le big. Le differenze si basano su piccoli particolari, dettagli importanti". Questa la fotografia del campionato di serie A firmata Roberto Donadoni, per TuttoMercatoWeb.

Fatica la Juventus, a sorpresa.
"Normale che ci si aspettasse di più. La Juve rimane comunque una squadra con un potenziale di primo livello, può risalire la china in qualsiasi momento".

Ma... chi vincerà il campionato?
"Davvero, oggi è difficile dirlo. In una singola partita ci sono squadre che hanno fatto bene, poi magari sono calate. Ancora è prematuro parlare di scudetto. Non c'è una favorita".

Al Milan i risultati non sorridono. E i numeri dicono che Inzaghi ha anche fatto meglio.
"La dietrologia non mi piace. E c'è da dire una cosa...".

Prego.
"Quello che farà Mihajlovic lo si giudicherà più avanti. Se la società ha deciso di cambiare, evidentemente ritiene questo allenatore migliore del precedente. Ci vuole tempo prima di giudicare".

E il ritorno di Balotelli, come lo vede?
"Dal punto di vista qualitativo ha pochi rivali. Dipenderà da lui. Ormai deve far parlare di sé per quello che fa in campo, non fuori".

E lei, mister? Voci su Bologna, Udinese e Palermo.
"Lascio che parlino gli altri. Io aspetto la chiamata più opportuna, valuterò quando sarà il momento".

Ha visto il Parma quest'anno?
"Sì".

Che effetto fa?
"Beh, un certo effetto sicuramente. Ma l'importante è che salga subito, bisogna guardare avanti non al passato. Ora il Parma deve pensare a risalire".