...con D.Rossi
"Simeone è un tecnico: unisce la tattica agli allenamenti, gli altri sono un po' più maestri. Però è un complimento per Simeone...". Così a TuttoMercatoWeb l'ex allenatore di - tra le altre - Lazio, Palermo, Sampdoria e Bologna, Delio Rossi a proposito di Diego Pablo Simeone, tecnico dell'Atletico Madrid.
Però c'è chi dice che gioca male.
"No, è intelligente. Adegua al suo modo di giocare i giocatori che ha a disposizione".
Finale: come la vede?
"In una finale può succedere di tutto. Cristiano Ronaldo, ovviamente, può spostare l'ago della bilancia".
Serie A: che campionato?
"Un campionato livellato verso l'alto. La Juve ha fatto qualcosa di incredibile, vincere quanto ha vinto non è normale in nessun campionato. Il Napoli ha fatto bene, se non ci fosse stata la Juventus sarebbe stato un campionato avvincente".
Ha deluso, invece, la Lazio.
"Ha inciso il preliminare di Champions. Tutto l'ambiente era concentrato su quella partita. L'anno scorso la Lazio è andata sopra le aspettative, quest'anno il punto di forza è stato quello di debolezza".
Debole anche il Palermo, che lotta per non retrocedere.
"Il Palermo non doveva trovarsi in quella zona di classifica. Quando c'è un cambio di allenatore, è un problema per il diretto interessato ma anche per la società che rinnega la propria scelta".
Beh, un cambio lo ha fatto anche il Bologna. E il cambio la riguarda da vicino.
"La squadra è stata rifondata completamente. Ero convinto che avesse dei valori superiori rispetto alla classifica dove l'ho lasciata. Sono contento per il Bologna. Serviva un po' di tempo. Poi è chiaro, quando non vengono i risultati subentrano paura e fretta...".
Corvino, intanto, lascia.
"Davvero, non lo so. Quando sono andato via la società era in sintonia con Corvino".
Leicester campione in Premier League, con Claudio Ranieri.
"Ha vinto un allenatore, una brava persona. Uno che non spaccia calcio e non vuole fare il guru. Questo è un impulso importante per tutti gli altri allenatori italiani. I tecnici italiani sono i migliori del mondo".
E lei, valuterebbe un'esperienza all'estero?
"Chi decide di fare l'allenatore a certi livelli non può mica farlo nell'orticello di casa. Ma ci devono essere le condizioni".