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...con D.Rossi

...con D.RossiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 9 ottobre 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Pellé, le regole si rispettano ma se all'Europeo avesse segnato quel rigore... Roma, dispiace per Sabatini. Massara, meglio rischiare grosso. Io pronto a ripartire. Scelte poco felici? Lo dirà il tempo, a Bologna bisognava aspettare"

"Ci sono delle regole e vanno rispettate, soprattutto all'interno di un gruppo". Così a TuttoMercatoWeb sull'esclusione di Graziano Pellé dalla prossima partita della Nazionale per non aver dato la mano a Ventura dopo la sostituzione contro la Spagna, l'ex allenatore di - tra le altre - Palermo, Fiorentina, Sampdoria e Bologna, Delio Rossi. "Nel momento stesso che fai un gesto del genere - dice Rossi - non manchi di rispetto solo al tuo allenatore ma anche al compagno che entra".

Che Italia contro la Spagna?
"La Spagna dal punto di vista tecnico è superiore. Il pallino era sempre degli spagnolie aver preso gol ha portato a fare dei cambi. Poi anche il gesto...dopo il pareggio hau senso, se l'Italia avesse perso avrebbe avuto un altro senso".

Quanti attacchi per Pellè! Se avesse segnato quel rigore all'Europeo pero...
"Ecco, questo non è corretto".

Si spieghi meglio, mister.
"Se Pellé avesse segnato il rigore agli Europei il gesto contro Ventura avrebbe avuto una rilevanza minore. Ma l'errore rimane tale al di là di tutto".

Intanto Sabatini lascia la Roma. Spazio a Massara...
"Quando uno interrompe il proprio rapporto di lavoro dispiace sempre. Che sia un allenatore o un ds. Massara invece ha un'opportunità importante, giusto che ad un certo momento uno vada avanti con le proprie gambe".

Per Massara la Roma una grande responsabilità...
"Vero. Ma se devo rischiare, preferisco rischiare grosso".

E lei, mister?
"Sono in attesa. Qualcosa si muove. Aspetto. Troverò la soluzione favorevole. La voglia di allenare non è mai andata via, mi manca il rapporto quotidiano. Torno solo se ci sono le condizioni favorevoli, non tanto per".

Negli ultimi anni ha fatto scelte poco felici...
"No. Non rinnego le mie scelte. A Bologna il lavoro era stato impostato bene, ci voleva un po' di tempo. Nell'arco di una carriera certe cose possono capitare, rimangono negli occhi solo gli ultimi episodi ma il bilancio va fatto a livello globale".

Insomma, nessun rimpianto...
"No. Assolutamente. E poi a rispondere è sempre il tempo".