...con Faggiano

Migliorare il risultato sportivo dell'anno scorso per il Trapani significherebbe disputare un campionato ancora al di sopra delle aspettative. "Noi vogliamo fare un punto in più dello scorso campionato, a buon intenditor poche parole", dice il ds granata, Daniele Faggiano a TuttoMercatoWeb.

Cosa si aspetta dalla prossima stagione?
"Più abbonamenti e più tifosi allo stadio".

Avete fatto dei lavori allo stadio per ampliare l'impianto.
"Appunto per questo, mi aspetto che la gente ci stia più accanto. Spero che i tifosi sottoscrivano tanti abbonamenti, affinché ci facciano capire sempre che sono accanto a noi"

Intanto tiene banco la vicenda Mancosu: che succederà?
"È un giocatore del Trapani. Cercheremo di parlare con l'agente e con il ragazzo per allungare e sistemare il contratto rendendolo adeguato a quello che ha fatto. Matteo e noi siamo contenti, non ha mai rifiutato nessuna squadra".

Neanche il Cagliari?
"No, assolutamente. Soprattutto il Cagliari che è la squadra della sua città".

Quanto è stato vicino ai sardi?
"C'è stato un pour parler, ma il ragazzo non ha mai detto no. Anzi".

Come vi muoverete sul mercato?
"Se qualcuno si aspetta il colpo rispondo che non ci sarà. Il colpo è aver tenuto tanti giocatori dell'anno scorso. Abbiamo Marcone che è un portiere dal grande futuro, poi siamo riusciti ad anticipare tante squadre su alcuni giovani. E i nostri colpi si chiamano Barillà, Scozzarella, Nadarevic e Falco"

Può arrivare anche Pasquato?
"No. Avevo parlato con il suo agente, lo avremmo preso se fosse uscito qualcuno. Per adesso non lo prendiamo".

Bari e Catania intanto protagoniste del mercato di B.
"Realtà diverse rispetto alla nostra, perché hanno un'utenza differente. Noi ci accontentiamo di essere una società seria ed importante".

Intanto torna in Italia Iago Falque, al Genoa. È stato un giocatore del Bari sotto la gestione di Perinetti, con il quale lei ha collaborato.
"La Juve ci credeva, noi pure. Aveva qualità. Ma era giovane".

Il Real Madrid ha piazzato un colpo da quasi ottanta milioni. James Rodriguez. Era vicino al Bari suo e di Perinetti, qualche anno fa...
"Ero andato a pranzo con chi aveva il mandato per l'Italia, Bruno Carpeggiani. Pensavamo di fare un colpo da novanta: la Juventus e io e Perinetti per il nostro Bari. Ci avevamo visto lungo".

Il suo amico Conte ha lasciato la Juventus: adatto ad una Nazionale?
"Quando ci sentiamo non parliamo di calcio. Evitiamo sempre. Altrimenti non stacchiamo la spina. Secondo me potrebbe allenare sia un club che una Nazionale, però già allenare una squadra lo allontanava dalla famiglia, figuriamoci se allenasse entrambe le formazioni. Deciderà lui la soluzione migliore. Ovviamente senza trascurare la famiglia".

Ok, diciamo che non ne avete parlato, ma che ne pensa del suo addio alla Juventus?
"Una decisione sua. Ha sempre camminato con le sue gambe, è arrivato dov'è grazie alla caparbietà e alla voglia di vincere che lo contraddistinguono".