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...con Faggiano

...con FaggianoTUTTO mercato WEB
giovedì 10 novembre 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Palermo, rialziamoci. Guardiamo avanti con fiducia. Mercato? Sono al lavoro. E con la sosta recuperiamo gli infortunati. Milan ferita aperta, la Roma è l'anti Juve. Rispoli, Goldaniga, Pezzella e i rinnovi..."

Telefono bollente, sempre in mano. Mai fermarsi. Pensare positivo e guardare avanti, senza badare a cosa hai fatto ma a quello che farai, nel bene e nel male. Da Trapani a Palermo, il modo di lavorare di Daniele Faggiano non cambia. "Do sempre il massimo, anche se oggi i risultati ci aiutano poco. C'è sempre da lavorare, non bisogna mai mollare e quando cambi squadra devi abituarti subito ai cambiamenti per dare un'impronta al tuo lavoro", dice il direttore sportivo rosanero a TuttoMercatoWeb.

Il clima, oggi, a causa dei risultati, non e dei migliori...
"Chiaro. L'aria che si respira, per colpa dei risultati, non è delle migliori. Dobbiamo però andare avanti e pensare positivo. Ma questo pensare positivo deve fare si che arrivino i punti. Vedo una squadra che ha le potenzialità per uscire da questa situazione, dispiace per la sconfitta di domenica contro il Milan perché anche il pareggio ci avrebbe dato un po' di vitalità. Però siamo positivi e costruttivi, guardiamo avanti".

La sosta arriva al momento opportuno...
"Soprattutto per cercare di recuperare gli infortunati - grazie allo staff sanitario che ce la sta mettendo tutta per il recupero tempestivo dei nostri ragazzi - e diventare sempre più squadra".

C'è la sosta, come utilizzerà questa settimana? Al lavoro per il mercato?
"Sono sempre in movimento. Il lavoro del direttore sportivo non può prescindere dai risultati. Io e i miei osservatori andiamo in giro a vedere partite, per cercare di trovare qualche situazione interessante. Sicuramente non faremo le cose tanto per farle".

Con lei Greco, La Rosa e Rubino. Vi state muovendo, immagino, per rinforzare il Palermo a gennaio...
"Sul mercato mi muovo io. Gli uomini del mio staff vanno a vedere le partite che gli dico, cerchiamo di lavorare sempre in sintonia. Lavoriamo tutti i giorni. Per quanto riguarda i reparti da rinforzare possono essere tutti o nessuno. A gennaio si vedrà, intanto recuperiamo gli infortunati e cerchiamo di risollevarci".

In estate tutti le chiedevano di comprare un attaccante. Nestorovski invece risponde sempre presente...
"In Italia in estate facciamo tutti gli allenatori e i direttori sportivi. Se non c'è il grande nome o non viene da Brasile o Argentina su ogni giocatore c'è sempre scetticismo. Per Nestorovski parlano i numeri. E poi mi sento di spezzare una lancia in favore di Posavec, gli errori ci stanno ma per la sua giovane età si sta comportando bene e lo aiutano a crescere anche Fulignati, Marson e Sicignano".

Chi è l'anti Juve?
"La Roma. Ma sono ancora convinto che il Napoli possa dire la sua: devono avere fiducia, ce l'abbiamo noi che al momento non stiamo andando bene, figuriamoci loro. I risultati arriveranno, devono fare gruppo".

E il Milan?
"La ferita è ancora aperta (sorride, ndr). Per quanto riguarda il campionato, comunque, penso che la Juve farà un campionato a parte. E le parole di Buffon sono state interpretate male, perché si è creata confusione senza motivo: voleva semplicemente dire che in Italia è la squadra più forte".

Il Palermo e i rinnovi: Rispoli, Goldaniga e Pezzella in odore di prolungamento?
"Ora l'ambiente non è dei migliori... I rinnovi li meriterebbero tutti, vedremo. E poi abbiamo anche Andelkovic che è a scadenza. Valuteremo tante situazioni, confrontandoci con il presidente".