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...con Foggia

...con Foggia TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 8 marzo 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Parma, situazione all'italiana: Manenti prende in giro chi vive con poco. Vi racconto la mia scuola, dove c'è il calcio vero. E in futuro mi vedo ds. Serie B, lotta sino alla fine..."

È l'argomento del momento. Intanto oggi, il Parma scenderà in campo. Contro l'Atalanta. Una situazione particolare, con dipendenti e calciatori che da tempo non percepiscono lo stipendio. "Una situazione, come ha detto Zamparini, all'italiana", dice a TuttoMercatoWeb l'ex attaccante di - tra le altre - Lazio e Sampdoria, Pasquale Foggia. Foggia che oggi si dedica al calcio vero, quello pulito. Una scuola calcio, a Napoli.

Quella del Parma è una situazione incredibile.
"È assurdo vendere una società ad un euro a chi ha poche potenzialità. Bisognerebbe essere più rigidi, mi rifaccio al caso dell'Inghilterra. Quando c'è un cambio di società, i controlli sono drastici. Ma il primo pensiero va ai dipendenti, che guadagnano 1200 euro al mese. Il vero dramma è quello. Spero che Manenti non sia un bluff, ma ci credo poco: dice sempre le stesse cose. Ma la cosa drammatica è che sta prendendo in giro le persone che vivono con poco o niente".

Ha avuto modo di sentire qualche giocatore del Parma in questi giorni?
"Conosco Palladino, Lucarelli, Nocerino, Mirante e Gobbi. Mi dispiace, è una situazione imbarazzante. Qualcuno l'ho sentito, ma preferisce parlare di altro. Mi rendo conto che è una situazione brutta da vivere, grottesca. Dispiace, purtroppo il calcio italiano non ne esce bene".

E lei invece, cosa fa?
"Mi sto dedicando al calcio vero, alla mia scuola calcio. Voglio dare importanza a dei valori, per insegnare ai ragazzi la vera cultura dello sport, che parte dalla passione".

E arriva qualche soddisfazione...
"Sì. È vero. Gennaro Valentino, Nazionale Dilettanti andrà a fare il Torneo Arco di Trento. Un orgoglio e un punto di partenza per tutti. Non abbiamo prima squadra, solo una scuola calcio. E per noi è una soddisfazione, così come lo è per il ragazzo. Ogni anno diamo dei ragazzi a delle squadre professionistiche, ci piace lavorare sull'importanza delle regole, del rispetto reciproco. La mia scuola calcio è fondata in un quartiere a rischio a Napoli, la soddisfazione più grande è che nel mio quartiere ci sono persone che vengono sia dalla Napoli Bene che dal mio quartiere".

Stasera il Napoli sfida l'Inter.
"Spero finisca bene per il Napoli. C'è da raggiungere il secondo posto, ma bisogna guardarsi anche dietro perché le squadre corrono. Ma sono tifoso di Mancini, è un grande allenatore. L'Inter ha grandi campioni. Spero in una bella partita e che vinca lo sport".

E la Roma?
"Era l'unica squadra che poteva impensierire la Juve. Non pensavo ci fosse un divario così importante, i bianconeri si sono dimostrati solidi e con una società forte alle spalle. Una società di un altro pianeta".

La B invece regala sempre sorprese. Il Catania, per esempio, non riesce a risalire.
"È sempre un campionato particolare, l'ho vinto con la Sampdoria arrivando sesto. È un torneo lungo, bisogna sempre cercare di sperare. Sia nelle zone alte che in quelle basse. Il Brescia, con la penalizzazione è ultimo, ma può ancora lottare. E questo fa capire che è un campionato bello, avvincente. Da vivere fino alla fine".

La rivedremo nel calcio che conta, in futuro?
"Mi sto dedicando alla scuola calcio e ho diversi progetti. La voglia c'è, ma vorrei scegliere con calma. In futuro mi vedo direttore sportivo, mi piacerebbe lavorare in un settore giovanile".