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...con Foschi

...con Foschi TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 7 settembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Cesena, la salvezza sarà un miracolo: manteniamo società e categoria! In città c'è euforia, non potevo dire di no... Borriello? Sarebbe venuto, ma vivo del gruppo e non dei singoli. Pavoletti? Ne riparliamo a gennaio"

Missione salvezza. Della società e della categoria. Il Cesena ci crede e con risorse limitate prova a fare un miracolo sportivo. La missione è affidata ad un cuore bianconero. A Rino Foschi, che dopo aver portato il Cesena in serie A prova a fargli mantenere la categoria. E parla a TuttoMercatoWeb delle prospettive del club romagnolo.

Foschi, il suo bilancio?
"L'anno scorso sono andato via dal Genoa perché dovevo adattarmi ad una situazione particolare. Il Cesena non era iscrivibile al campionato, lo abbiamo iscritto grazie agli sforzi di Giorgio Lugarsi e abbiamo iniziato a fare la campagna acquisti. Ho preso quindici giocatori e fatto una gestione di 6 milioni al lordo e guadagnato con plusvalenze e valorizzazioni con il risultato della promozione in serie A. Quest'anno abbiamo cambiato quattordici giocatori e speso poco pensando anche al futuro. Ho costruito la squadra con 900.000 euro e ho una gestione al lordo di 11 milioni".

L'obiettivo per quest'anno sembra chiaro, la salvezza.
"Dobbiamo salvarci e pagare i debiti. Puntiamo a salvare la società e la categoria. Se ci salviamo sarà il miracolo del secolo e potremo ripartire con un ciclo importante. Ma dobbiamo salvarci".

Perché ha scelto il Cesena?
"Perché sono a casa mia, perché è rientrato Lugaresi. Ho accettato perché sono a casa e in trentatré anni non avevo mai lavorato a casa".

Chi teme per la salvezza?
"Penso al Cesena, non agli altri. Ho creato un bel gruppo. E devo ringraziare la Famiglia Percassi che mi ha dato una mano più degli altri. Arriveremo a quindicimila abbonati, c'è grande euforia. Sto vivendo un bel momento. Cesena è come Palermo, il mio primo amore. È come se un domani mi chiedessero di ritornare al Palermo in un momento di difficoltà: risponderei che sarebbe un fatto di riconoscenza. Non a caso la terza maglia del Cesena è rosa, in onore di Pantani ma in fondo un po' anche per il Palermo".

Mercato: perché non ha preso Borriello?
"Sarebbe venuto e Sabatini mi avrebbe dato una mano. Due-tre anni fa la società ha preso Mutu ed è andata in fallimento. Borriello sarebbe stato un lusso, ma vivo di un gruppo e non di singoli. Sto formando un gruppo. Il Cesena si salva solo con il gruppo".

E Pavoletti?
"Lo avrei preso in prestito. Vuole venire ancora. Mi è sfuggito all'ultimo momento, mi avrebbero aiutato il Genoa o l'Atalanta. Abbiamo rimandato tutto. Ma qui era gradito. Se ne può riparlare a gennaio".