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...con Giaretta

...con GiarettaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 8 ottobre 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Novara, che emozione. Bruno Fernandes e Seferovic le scoperte più belle. Udinese, dispiace per Iachini. Delneri ok, fu vicino già due anni fa..."

"Un effetto emozionale non trascurabile, torno da avversario per la prima volta. E il Novara lo avrò sempre nel cuore...". Uno sguardo al passato che non si dimentica e una partita da giocare. Cristiano Giaretta, ds dell'Ascoli, con la sua squadra tornerà a Novara da avversario, per la prima volta. E parla a TuttoMercatoWeb. La Famiglia De Salvo mi ha permesso il grande salto già dai tempi in cui lavoravamo in Eccellenza, poi mi hanno portato in azzurro e concesso di andare all'Udinese. Un po' di emozione, sì, ci sarà", continua il ds dei marchigiani.

Bruno Fernandes è diventato grande a Novara, ora è importante in A, alla Sampdoria.
"Un peccato per l'Udinese lasciarlo andare via. Bruno è uno che toglie le castagne dal fuoco: il gol al 95' contro il Palermo lo dimostra. Vederlo è sempre una bella soddisfazione, questa è stata forse la più bella operazione per il Novara".

La scoperta più bella a Novara?
"Bruno. Ma anche Seferovic, che era ai margini della Fiorentina e a noi cambiò completamente il volto della squadra trascinandoci verso una bella cavalcata. Una bella scoperta e lì Seferovic è diventato grande. Forse neanche la Fiorentina pensava di avere un giocatore così importante".

E l'Ascoli?
"Siamo in linea con il progetto. Un progetto incentrato sui giovani. Sono andato a vedere l'Under 20, c'erano tre giocatori nostri. Una bella soddisfazione. Stiamo disputando un bel campionato, abbiamo giovani di valore ma anche giocatori esperti come Giorgi, Lazzari e Cacia. Un mix importante. Salviamoci, ma questo club sta cercando di costuire un modello sulla scia di Sassuolo e Udinese. Il presidente ha investito sul centro sportivo, ne sta nascendo uno davvero importante. Alcuni ragazzi possono creare capitale alla società. Però devono arrivare anche i risultati sul campo, lavoriamo...".

Ascoli che, quindi, pensa alla Serie A.
"Sì, per il futuro sì. L'Ascoli, attraverso un progetto, non può non pensare alla serie A. Quest'anno però puntiamo alla salvezza. Le cose bisogna pianificarle poco alla volta".

Iachini e l'addio all'Udinese: come lo vede?
"Stranamente è arrivato alla settima giornata. Però chi vive la realtà tutti i giorni probabilmente non ha potuto farne a meno. Solitamente Udine ha pazienza. Peccato, conosco Iachini ed è un ottimo allenatore ma tutti siamo vincolati ai risultati".

Al posto di Iachini Delneri...
"È friulano e non ha mai allenato l'Udinese, ha già sfiorato questa possibilità in passato due anni fa. Ha tutta l'esperienza per poter fare bene. La rosa dell'Udinese comunque è di assoluto valore".