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...con Iachini

...con IachiniTUTTO mercato WEB
© foto di Simone Calabrese
giovedì 20 luglio 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Milan, mercato ok ma ora la squadra deve fare gruppo. E in attacco prenderei Belotti. Inter, non hai bisogno di troppi rinforzi. Juve, arriverà il colpo. Io e il futuro..."

"Il Milan sta facendo grandi acquisti, non si pensava alla vigilia del mercato che i rossoneri con una proprietà appena arrivata facessero un mercato così roboante. Poi le difficoltà, però, saranno rappresentate dall'assemblare una squadra". Così a TuttoMercatoWeb Beppe Iachini analizza la campagna acquisti del Milan, fin qui unico protagonista del calciomercato.

Belotti, Morata o Kalinic: su chi punterebbe per l'attacco?
"Dove cascano, cascano bene. Sono tre grandi attaccanti del panorama internazionale. Per affetto ed età dico Belotti. Ha prospettive importanti davanti. Sono affezionato ad Andrea, quindi il mio giudizio è anche di parte".

Ora ci si aspetta qualche colpo importante dalla Juventus...
"Con l'accoppiata Marotta-Paratici ha dimostrato che ad ogni cessione importante corrisponde un acquisto di grande livello. La Juventus ha sempre delle frecce nel proprio arco. Bonucci è una perdita importante, ma la Juve si farà trovare pronta. E poi in casa ha già Benatia e Rugani".

E l'Inter?
"Secondo me i nerazzurri stanno lavorando nella maniera adeguata. E poi la squadra ha già buone qualità, è forte, anche se magari non lo ha dimostrato costantemente. L'Inter sarà una protagonista, anche in virtù del fatto che non ha le coppe. È sicuramente arriverà qualche giocatore di qualità".

Lo ha allenato all'Udinese: Heurtaux va all'Hellas Verona.
"È un ottimo professionista. Sicuramente è un difensore di livello, il Verona si sta muovendo bene e ha inserito i giocatori giusti in organico".

Peccato per il caos che ha creato Cassano. Prima si ritira, poi ci ripensa...
"Nella mia parentesi alla Sampdoria, abitavamo vicini. L'ho conosciuto, è un ragazzo dall'animo buono. Quello che ha fatto è una cosa anche di cuore, allontanandosi dalla famiglia per qualche giorno magari ne ha sentito la mancanza. Ma va letto come un gesto di bontà. Sono convinto che ora, ancora di più, potrà essere più carico che mai per l'Hellas Verona".

E lei, mister?
"Ci sono state delle opportunità all'estero e anche in Italia, ho preferito aspettare. Attendo, giro. Ho visto un po' di ritiri, mi aggiorno".

Davvero l'ha chiamata il Palermo prima che scegliesse Tedino?
"Non direttamente".

Serie B: la sensazione è che sarà un campionato agguerrito.
"Ci sono tante squadre in lotta. Occhio alle tre retrocesse, ma anche al Frosinone che l'anno scorso ha sfiorato la promozione, poi la Cremonese, il Bari. E in B le sorprese non mancano mai. Sarà un campionato interessante con diverse squadre in grado di giocarsela".

Non c'è né il suo Palermo, né il Cagliari di due stagioni fa e né il Verona dell'anno scorso...
"L'anno scorso in Serie B il Palermo non era una squadra malvagia, magari le varie vicissitudini hanno tolto certezze alla squadra. Il Pescara può dire la sua. Essendo retrocesse con un paracadute importante hanno la possibilità di affrontare un campionato da protagonisti, così come l'Empoli. Ma la B è sempre bella, affascinante. Lo sarà anche quest'anno, ci sarà chi si confermerà e chi magari deluderà, fa parte del gioco".