...con Imborgia
"Chiariamo un concetto che non è ancora chiaro: nel momento in cui il sistema calcio partorisce che Perinetti per non rimanere fermo è dovuto ripartire dai dilettanti è doveroso fare un esame sulla situazione e non sono più disposto a fare il dirigente sportivo in queste condizioni". Così a TuttoMercatoWeb l'ex responsabile del mercato del Parma ed ex dirigente del Varese, Antonio Imborgia.
Direttori sportivi: quanti movimenti...
"Corvino è tornato a Firenze, Lo Monaco a Catania, Foschi a Palermo e Perinetti ha fatto ritorno tra i professionisti. Poi Bigon è andato a Bologna, Bonato all'Udinese e Fusco a Verona. Un po' di movimento c'è stato. Io al momento preferisco muovermi da consulente".
Mercato: che s'aspetta?
"La Juve grande protagonista. Non ho dubbi. Paratici e Marotta riusciranno a centrare tutti gli obiettivi. La Roma ha già tanti cavalli forti all'interno del proprio gruppo che basterebbe conservarli tutti perché la squadra è competitiva e Spalletti con più tempo a disposizione può migliorarla ulteriormente. Lo stesso discorso vale per il Napoli".
E le milanesi?
"Inutile parlare del Milan, si è in un momento di riflessione da parte della proprietà. All'Inter invece arrivano capitali freschi, ma c'è troppo da fare: Gardini e Ausilio sono preparati, bisognerà vedere che tipo di sviluppo ci sarà e con quali poteri rimarranno gli attuali dirigenti".
Trapani-Pescara, domani in palio la Serie A.
"Per il Pescara l'ambizione era vincere il campionato; il Trapani ha lavorato con quello che passa il convento, è evidente e chiaro che sulla carta il Pescara sia avvantaggiato dal risultato della partita d'andata e anche da un livello qualitativo superiore, perché il gruppo è formato per vincere. Mentre il Trapani, sulla carta, era un gruppo formato per salvarsi. Questo però non vuol dire niente: il 2-0 della partita d'andata, anche per la classifica che premia il Trapani, non mette il Pescara al sicuro".
A Pescara fantasie su Trapani e su un presunto clima ostile da parte dei trapanesi...
"Per la mia esperienza non ho mai rischiato gli schiaffi e le aggressioni quando ho giocato le partite al Sud, invece ho rischiato schiaffi ed aggressioni al Nord. Trapani è una città civile, la partita sarà dai toni agonistici importanti perché è normale che sia così. I granata vorranno fare una partita gagliarda, c'è una bella differenza a livello qualitativo tra loro ed il Pescara. Se non la mettono su intensità e cattiveria agonistica è meglio se non giocano...Ma sulla panchina del Trapani c'è un guerriero, sarà una partita gagliarda. Il Pescara dovrà sudare".