...con Lucescu

"Il prossimo anno vedrete una squadra molto giovane, che proverà a restare competitiva". Parole firmate Mircea Lucescu, allenatore dello Shakthar, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.

Guarderà al mercato italiano?
"I giocatori che giocano in Italia sono abituati ad un altro stile di vita. Così ci abbiamo rinunciato. Volevo un giocatore, ma non c'è stato niente da fare...".

Di chi si tratta?
"Belfodil".

E perché non lo avete preso?
"Il Parma si è messo d'accordo con l'Inter, ne ho preso atto. E il giocatore ha fatto altre scelte. Va bene cosi. È un giocatore bravo, all'Inter farà bene".

E lo Shakthar che verrà?
"Sto cercando di capire come sostituire i giocatori che sono andati via. Come per esempio Fernandinho che è andato al Manchester City: per lui si parlava della possibilità di andare in Italia. Ma al City è costato molto e per me è il giocatore più forte del mondo nel suo ruolo".

Eppure per lei era stato ipotizzato il ritorno in Italia. Solo voci?
"Abbiamo una buona squadra, che ha una bella immagine a livello internazionale. Alla fine ho scelto la strada della continuità, conosco l'ambiente. Va bene così. E poi in Italia non c'è pazienza, al contrario di quanto accade qui. In verità non mi è mai interessato tornare in Italia".

Obiettivi per il futuro: i suoi?
"Spero di far crescere ancora lo Shakthar e di ben figurare in Europa, come la mia squadra ha abituato a fare. In Italia non ci torno, ho scelto di portare avanti questo progetto. E sono felice. Qui posso fare bene"