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...con Mangia

...con MangiaTUTTO mercato WEB
© foto di PHOTOVIEWS
martedì 24 dicembre 2013, 00:002013
di Alessio Alaimo
"Spezia, c'è ancora da lavorare. Che impatto con i tifosi! Milan? Tante parole. Sogliano uno dei migliori d'Italia, non penso alla panchina rossonera. Mercato: Lores e Sala giovani importanti, ma prima valuto i miei"

Buona la prima. Devis Mangia si presenta sulla panchina dello Spezia con una vittoria ai danni del Lanciano. Il giusto modo per cominciare a riempire le pagine di una storia ancora tutta da scrivere. La società ligure ha ambizioni, voglia di fare, ma fin adesso ha faticato a stare al passo con quelli che potrebbero essere gli obiettivi in linea con le potenzialità del club. "Ma io penso solo alla partita contro il Bari", dice l'allenatore dello Spezia, a TuttoMercatoWeb.

Mangia, buona la prima...
"Abbiamo ottenuto un buon risultato, ma dobbiamo ancora lavorare tanto e mi sarei meravigliato del contrario. Ci vuole tempo per lavorare e mettere in pratica tutte le idee".

Che squadra e ambiente ha trovato?
"La squadra è stata disponibile, avevo chiesto disponibilità. L'impatto con la curva è stato positivo, i tifosi si fanno sentire e sono una risorsa in più per noi. Per quanto riguarda l'ambiente però, dobbiamo essere bravi noi a trascinare. Non chiedo mai il contrario. A trasmettere entusiasmo dobbiamo essere noi".

Dica la verità, quanto è stato vicino al Milan?
"Sono stato vicino... allo Spezia. Sono state dette tante parole, ma si è concretizzata questa opportunità e sono contento".

Il suo ex ds, Sogliano, sarà rossonero.
"È uno dei direttori sportivi più bravi d'Italia. Cosa succederà in futuro non lo so"

Con Sogliano al Milan... ci pensa alla panchina rossonera?
"No. Penso al Bari. A conquistare il rispetto della piazza e della società in cui sto lavorando. Il resto non m'interessa".

Torniamo al presente: per lo Spezia obiettivo play off?
"No. La partita contro il Bari".

Serie B: chi per il vertice?
"Siena, Pescara, Empoli, Palermo ed Avellino sono squadre di alto livello. Farà bene anche il Crotone. Le sorprese sono all'inizio, oggi l'Avellino non lo è più, sono passate tante giornate e ora è una certezza".

Nel girone di ritorno, la sorpresa, potrebbe essere proprio la sua squadra...
"Noi dobbiamo pensare alla prossima partita, andare per gradi. Qui ho trovato tutte le componenti per lavorare, con una società che mi fa operare in base ai miei criteri e una piazza che trasmette grande calore"

Cosa le ha chiesto la società?
"Di portare avanti le mie idee e di lavorare. Non abbiamo parlato di numeri e obiettivi".

Ok, pensa al Bari. Poi ancora un'altra partita e sarà tempo di mercato. Ha dato le prime indicazioni?
"I giocatori che ho a disposizione sono i migliori. Quando si fermerà il campionato valuteremo, ma sarà un discorso reciproco: non è detto che bisogna necessariamente intervenire".

Le faccio tre nomi: Ignacio Lores del Palermo, Jacopo Sala del Verona e Bryan Cristante del Milan. Opzioni possibili?
"Non mi meraviglia il fatto che alcuni giocatori che ho allenato in passato a cui ho dato fiducia o che ho avuto in Under 21 vengano accostati alla mia squadra. Ma...".

Ma?
"Prima voglio vedere cosa abbiamo: se trovo qui quello che ho, non vedo perché andare altrove a cercarlo. Lores - che ho fatto esordire io in serie A - e Sala sono due buonissimi giocatori. La stima dei giocatori che ho allenato al Palermo e in Nazionale è un tesoro che tengo tra le mie cose più importanti, una cosa a cui tengo molto. A vicenda, io e miei giocatori, ci siamo lasciati qualcosa. Per quanto riguarda Lores, è un giocatore che per me ha qualità importanti. Vediamo. Cristante invece... è un giovane. E mi vengono accostati giocatori giovani per quelli che sono i miei trascorsi".

Chiederà, eventualmente, giovani da far crescere o calciatori esperti?
"Prima voglio valutare bene i miei calciatori, sono concentrato per capire bene le caratteristiche della mia squadra. Poi per me la carta d'identità non conta: ai ragazzi dico sempre che cerco giocatori giovani dentro, cioè disponibili".