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...con Maxi Lopez

...con Maxi LopezTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 4 ottobre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Chievo, i miei gol per la salvezza. Corini mi ha voluto fortemente, ripagherò la fiducia. Milan, noi ci proviamo. Potevo restare rossonero, ma non ho rimpianti. E ora punto la doppia cifra"

Leader, trascinatore. Maxi Lopez si mette il Chievo Verona sulle spalle, pronto ad una stagione da protagonista insieme alla sua squadra. "Ho scommesso sulla realtà Chievo perché secondo me c'è tutto per fare bene", dice l'attaccante argentino a TuttoMercatoWeb.

Per lei un'occasione importante.
"Il Chievo è una società che cerca di rilanciare i giocatori, poi l'allenatore mi voleva a tutti i costi. Qui posso giocare con continuità. Quando in estate il Chievo mi ha cercato ho deciso di accettare, conoscevo già alcuni giocatori. Mi sono abituato subito, anche perché il gruppo mi ha accolto bene".

Seguendo il suo curriculum forse il Chievo le sta un po' stretto. No?
"Quando un allenatore ti vuole fortemente non puoi non accettare. Non ho guardato la storia della squadra, ho deciso di rilanciarmi. Voglio fare bene, per ripagare la fiducia che hanno avuto nei miei confronti".

Quali prospettive per la sua squadra?
"Abbiamo iniziato bene, poi abbiamo fatto un po' di fatica ma possiamo fare un anno importante".

E stasera il Milan...
"Per me è una partita sentita, si carica da sola. Magari non è un match alla nostra portata, ma abbiamo dimostrato che abbiamo forza e se facciamo una prestazione da dieci possiamo mettere in difficoltà chiunque".

Per esempio il Napoli, con il suo gol.
"Merito di tutta la squadra. Abbiamo difeso bene, compatti. Quando questa squadra è concentrata al massimo riesce a tirare fuori prestazioni importanti".

Il suo impatto è stato positivo.
"Cerco di dare una mano. Ma ho bisogno della squadra. E la squadra c'è. Vogliamo salvarci, spero di fare tanti gol anche perché l'idea è di disputare un campionato tranquillo".

Dovesse far gol, stasera, esulterebbe?
"In campo ci sono tante sensazioni, non lo so".

Il Milan è il suo rimpianto più grande?
"Magari avrei dovuto aspettare. La società voleva che restassi, ma era un periodo che il Milan doveva fare mercato e poi acquistare. Avevo voglia di giocare così sono andato alla Sampdoria, che mi dava l'opportunità di giocare. Se avessi aspettato magari sarei rimasto".

Pentito del percorso successivo?
"No. Tutte le mie scelte le ho sempre accettate con entusiasmo".

L'obiettivo personale per quest'anno?
"La doppia cifra. Sono uno dei riferimenti in attacco, se arrivassi in doppia cifra significherebbe aver fatto un ottimo campionato".