Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Mezzaroma

...con MezzaromaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 20 marzo 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Parma, cifre enormi! Ecco come si vive un fallimento. Che errore comprare il Siena! Il calcio non mi rivedrà mai più"

Quando fallisci o sei costretto a chiudere bottega, non è mai bello. C'è passato il Bari l'anno scorso, così come il Siena che non è riuscito ad iscriversi al campionato di quest'anno e adesso tocca al Parma con oltre duecentomilioni di debiti. ""Le cifre fanno paura, sono enormi. Ma nei campionati di serie A si fa presto ad arrivare a queste cifre, anche se ciò non toglie che si tratti di un problema enorme. Per il fallimento del Parma c'è grande dispiacere, per le persone e per i tifosi", commenta a TuttoMercatoWeb l'ex presidente del Siena, Massimo Mezzaroma.

Anche il suo Siena è andato in difficoltà.
"Un'esperienza diversa per la contingenza di quello che è successo alla banca e ad altre situazioni. Con dispiacere mancando i playoff e l'eventuale promozione abbiamo perso l'ultima chance per iscriverci alla stagione successiva. Ma noi non siamo falliti".

Come si vive un fallimento?
"Male, per i tifosi e per tutti quanti. L'intervento della banca Montepaschi aveva consentito al Siena di stare in serie A per molti anni, decaduto quello sono nati i problemi".

Ma cosa fa adesso Massimo Mezzaroma?
"Lavoro e fatico come tutti. Anche se purtroppo siamo in Italia".

Niente calcio?
"No, niente calcio: senza ci ho vissuto benissimo per quarant'anni, posso fare lo stesso adesso".

A Parma in una stagione ci sono stati cinque presidenti. Strano, no?
"No comment, strano. Davvero, il mondo del calcio è un mondo particolare. Forse troppo".

Lei che ricordo ha della sua esperienza nel calcio?
"Un ricordo di un momento in cui ho fatto molti errori, forse il primo è stato quello di acquistare il Siena, visto come è andata a finire. Il ricordo bello è quello della promozione, alcuni risultati sportivi sono positivi. Ma grandi ricordi di uomini, non ne ho".

A chi si riferisce?
"Parlo in generale. Il calcio non è un mondo che ho compreso".

Tornerà prima o poi nel calcio?
"Assolutamente no. Anzi, impedirò a tutti i miei eredi di entrare in questo mondo. Un mondo che non mi appartiene e del quale come immagine positiva ho soltanto quella di mio figlio che dà calci ad un pallone. Questo è il calcio vero, quello dei giovani".