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...con Moriero

...con MorieroTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 2 dicembre 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Napoli e Inter delusioni del campionato. Gabbiadini, nelle difficoltà devi emergere. Qualche alibi per i nerazzurri. Allenatori ed esoneri, se non hai materiale è dura. E io aspetto..."

"Da Napoli e Inter ci aspettavamo qualcosa di più". Parla così a TuttoMercatoWeb in vista della partita tra Inter e Napoli il doppio ex Francesco Moriero, ex allenatore - tra le altre - del Catania.

Che succede al Napoli?
"Beh, gioca bene a calcio ma non riesce a vincere le partite. La mancanza di Milik si è fatta sentire. Ci si aspettava di più da Gabbiadini, che ha tutto per essere un giocatore importante ma non si riesce a capire come mai fatichi ad imporsi. La squadra è completa, ma come dice Sarri manca la cattiveria giusta per imporsi. Manca il giocatore come Higuain o Milik lì davanti...".

Gabbiadini fatica...
"Per me è un ottimo giocatore. Non capisco come mai non riesca ad imporsi. Io giocatore lo sono stato, quando le cose non andavano bene cercavo di impormi nelle difficoltà. Ecco, lui dovrebbe riuscire ad emergere nelle difficoltà".

E l'Inter?
"Ha degli alibi. L'inizio è stato tormentato, tra cambi di allenatore e infortuni. Pioli conosce bene il campionato italiano, sta cercando di lavorare ed imporre le sue idee. Fa un tempo e sembra che abbia risolto tutti i problemi, poi ci sono quei venti minuti da mani ai capelli".

Allenatori: questo un anno particolare, prima di esonerare le società hanno avuto più pazienza.
"Il discorso parte sempre da lontano. Dal progetto e da come fai la squadra. Se non hai la squadra, guarda il Palermo, puoi avere in panchina anche Conte o Mourinho. In campo ci vanno i giocatori, l'allenatore deve cercare di cambiare la partita e incidere al 40%, il 60% è compito dei giocatori".

Serie B: tra cambi e delusioni.
"La Salernitana mi ha sorpreso per il cambio. Salerno però è una piazza calda, difficile. Bisogna aspettare il Vicenza, sta crescendo anche sotto il profilo del gioco. Ma il campionato è lungo, bisogna aspettare prima di esprimere giudizi. Il Trapani era partito con altri programmi visto quello che aveva fatto lo scorso anni, ma subiva molto l'avversario e quando si verifica questo la vita dell'allenatore è breve".

E lei?
"Lavorare è importante, ma lo è anche avere la società dietro. Aspetto la chiamata giusta per rientrare".