...con Palermo

"Negli ultimi anni con il Parma non ho fatto operazioni. Ma mi dispiace per i calciatori e per la piazza". Così a TuttoMercatoWeb l'agente Fifa Paolo Palermo, analizza la situazione del Parma, che ormai è sull'orlo del fallimento. "È la seconda volta nel giro di qualche anno che succede una cosa del genere. Una cosa è certa: in Italia siamo tutti in difficoltà. Come è in crisi l'economia generale, lo è anche il calcio. Sicuramente per il Parma mi dispiace".

Nel corso dei mesi, a Parma si sono alternati tanti presidenti.
"Non si sono rivelati quelli che dicevano di essere, fa parte della crisi del calcio italiano. Troppa gente che parla e non conclude. Dispiace. Se i debiti sono davvero alti, la soluzione migliore è un fallimento pilotato per salvare il titolo sportivo, sanare tutto e far rifiorire Parma e il Parma".

E intanto si avvicinano investitori stranieri.
"È inevitabile. I migliori investimenti vanno fatti quando c'è la crisi. E oggi in Italia c'è crisi".

A gennaio però tanti interventi di mercato.
"Paradossalmente, contro ogni logica tecnica, in estate le società hanno cercato di tamponare con acquisti e investimenti non troppo alti. Poi s'è riaperto il mercato a gennaio e sono state fatte delle operazioni. Quando inizia la stagione tutti vanno cauti, poi però quando c'è bisogno si ricorre al mercato di riparazione".

Izzo rinnoverà con il Genoa fino al 2019?
"C'è la volontà da parte della società, stiamo parlando. Ma il ragazzo è tranquillo. Ha due anni e mezzo di contratto, ma quando è arrivato veniva dalla B e quindi bisognava vedere se avesse retto l'impatto. Il Genoa ha visto le sue qualità. E ora lavoriamo per il prolungamento".