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...con Palombo

...con PalomboTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 8 luglio 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Samp, ripartiamo con la stessa fame. Squadra in costruzione, primo obiettivo la salvezza. Inter? Poche possibilità, ma non ho rimpianti. Samuel ci darebbe una mano, voglio chiudere la carriera in blucerchiato".

"È stato un bell'evento, lo avevo sempre seguito da esterno e aver partecipato da premiato è stato bello". A TuttoMercatoWeb parla così il centrocampista della Sampdoria Angelo Palombo, premiato a Castiglioncello venerdì 4 luglio per la TOP 11 TMW.

Che Sampdoria sarà la prossima stagione?
"Il gruppo più o meno sarà quello dell'anno scorso: mi aspetto una Sampdoria che parta bene, come da quando è arrivato Mihajlovic. Non sarà facile, perché nel calcio bisogna sempre riconfermarsi e avere fame di risultati. Se una squadra si ferma e pensa che c'è Mihajlovic e che è forte fa fatica. Dobbiamo ricominciare con la stessa fame di quando è arrivato il mister".

Giusto pensare a qualcosa in più della salvezza?
"La squadra è in costruzione, non mi sento di parlare di altri obiettivi. Poi man mano che si avvicina il campionato vedremo. L'obiettivo minimo però è la salvezza".

È rimasto Gabbiadini, per lui è l'anno della consacrazione.
"Sono contento che sia rimasto: è forte, ci può dare una mano. Speriamo faccia tanti gol e migliori per la Samp e per la sua carriera".

Intanto oltre dodicimila abbonamenti...
"Il pubblico è la prima certezza della Sampdoria fin da quando sono qui. I tifosi sono fantastici, spero che facciano ancora tanti abbonamenti".

Da trascinatore a emarginato e poi di nuovo leader della Sampdoria: come è cambiata in questi anni la sua carriera?
"Non ho mai mollato, ho sempre creduto che qualcosa di buono avrei ancora potuto fare. C'è stato il cambio a livello societario e tecnico e sono tornato a giocare, parlo dell'arrivo di Delio Rossi, e poi con Mihajlovic sono stato ancora più fortunato perché ho giocato nel mio ruolo".

All'Inter non è stato fortunato.
"Ho avuto poche possibilità di dimostrare il mio valore. Quando uno va in prestito a trent'anni in una grande squadra è difficile, perché le squadre pensano a valorizzare i loro giocatori e non quelli in prestito. Però mi sono trovato benissimo con i compagni e con il direttore Ausilio con cui c'è ancora oggi un buon rapporto. Fuori dal campo sono stato trattato e voluto bene".

Di rimpianti in carriera ne ha pochi: l'Inter è uno di questi?
"Se tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto, perché quando uno fa delle cose le fa sempre in buona fede. No, neanche l'Inter è un rimpianto perché sono tornato alla Samp che reputo la mia seconda casa. Sono contento così".

Contratto in scadenza nel 2017: chiuderà la carriera in blucerchiato?
"Spero di sì. Nel calcio ho imparato che non c'è niente di sicuro, ma l'intenzione è questa"

Intanto in difesa può arrivare Samuel.
"È un grandissimo giocatore e un grande uomo. Con la sua esperienza e la sua classe ci farebbe comodo. Ci darebbe una mano".

Le ha già chiesto le prime informazioni su Genova?
"Valuterà la società. Poi ha giocato con il mister, chi meglio di lui può dargli indicazioni?"

Angelo Palombo - TOP 11 TMW - Castiglioncello (LI) © foto di Federico De Luca