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...con Pasqualin

...con Pasqualin TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 16 dicembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Mercato, Inter protagonista... come vuole Mancini. Juve, Giovinco non è merce di scambio... via a giugno. Napoli, più passa il tempo e più si allontana Benitez. Serie B, Carpi credibile"

Pochi giorni e poi via al calciomercato. Facile aspettarsi Inter e Napoli protagonisti. Non sarà invece il mercato di Sebastian Giovinco, in scadenza di contratto con la Juventus, ma destinato a rimanere bianconero fino a giugno. Poi il futuro potrebbe essere lontano dalla Juve. A TuttoMercatoWeb parla l'avvocato Claudio Pasqualin, che cura gli interessi proprio della Formica Atomica.

Pasqualin, giusto aspettarsi l'Inter protagonista a gennaio?
"La risposta sarebbe sì, perché c'è Mancini che è un allenatore esigente e imporrà delle operazioni: penso che Thohir lo sappia, fin qui ha fatto operazioni di ingegneria finanziaria piuttosto che mettere mano al portafogli. L'Inter dovrà muoversi".

E la Juventus?
"Dovrà fare delle valutazioni relative agli infortuni in difesa. Se Barzagli recupera, ci sarà meno necessità di intervenire. Anche se la perdita di Asamoah deve far riflettere".

Una perdita potrebbe anche essere Giovinco. Quale futuro? Si è parlato di alcuni scambi di mercato...
"Finirà il suo contratto con la Juventus. Considerarlo merce di scambio è fuori da ogni discussione. Sul discorso di Sebastian occorre essere perentori. Non è facile vedere un giocatore della Nazionale andare a scadenza di contratto, ma è quello che avverrà perché la Juventus ha un obiettivo e ce l'ha anche Giovinco: vincere insieme. Al di là del fatto che a giugno si prenderanno delle destinazioni diverse. Giovinco lotterà con la Juventus per conseguire insieme gli obiettivi".

Perché andrà via dalla Juve senza rinnovare? Sembra strano per una big come la Juventus...
"Sono valutazioni che evidentemente ha fatto la Juventus. Che sia strano o normale non sono valutazioni che dobbiamo fare noi, ma dobbiamo solo prenderne atto e perseguire il miglior interesse del nostro assistito. Probabilmente l'interesse del nostro assistito non è quello di andare via a gennaio. È probabile che i sei mesi che separano dalla fine del campionato potrebbero essere di sofferenza, ma la vita è fatta anche di queste situazioni. Ma oggi la Juventus ha tre obiettivi da centrare. Poi a giugno ognuno prenderà la sua strada".

Si aspetta il Milan protagonista?
"Sul mercato non credo. Dipenderà dalle uscite. Sarà un mercato vivace, tutti tenteranno di vendere più che di comprare. Anche in vista della riduzione delle rose a venticinque. I prezzi scenderanno ancora, di più. Se il Milan farà delle uscite, per esempio Saponara, Zaccardo o Niang, allora ci potrebbero essere delle entrate. Ma lo ha detto Galliani: il Milan opererà così, un'entrata per un'uscita".

A Napoli c'è Benitez in scadenza di contratto.
"Una situazione da chiarire, che non aiuta. Più passa il tempo e più Benitez si allontana da Napoli. Le partite come quella di San Siro depongono a favore di questa tesi. Il mercato sarà condizionato anche da questo e farà capire se Benitez, che ha delle belle idee che a volte fanno riferimento al suo procuratore (sorride, ndr), rimarrà al Napoli oppure no".

In B invece è tempo di sorprese...
"A questo punto diventa credibile il Carpi: i dati cominciano ad essere interessanti e a Carpi fanno bene a non parlare di promozione neppure guardandosi allo specchio. A questo punto la squadra di Castori diventa una candidata autorevole per la serie A. E a Bologna, la potenza economica di Saputo deve farsi sentire. Torna Corvino, un grande uomo di calcio. Anche se Fusco ha fatto un'ottima impressione a tutti, in particolare a Tacopina".

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© foto di Federico De Luca