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...con Pasquato

...con PasquatoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 18 agosto 2016, 00:002016
di Alessio Alaimo
"Al Krylia per una nuova esperienza. Qui niente spogliatoio, le differenze. Con Mbakogu insieme per ambientarci. E voglio la doppia cifra"

"A parte i primi giorni che sono stati un po' pesanti e difficili perché mi sono trovato in un contesto diverso dalle solite abitudini è stato tutto bellissimo". Cristian Pasquato è carico per la sua nuova avventura al Krylia Samara. E parla a TuttoMercatoWeb.

Le prime differenze?
"Non esistono gli spogliatoi. Abbiamo un centro sportivo, ognuno ha la sua stanza e si cambia prima dell'allenamento e poi fa la doccia. Per me una cosa nuova, ma positiva. Un modo di rilassarsi diverso pre e post allenamento. I lavori invece sono più o meno uguali al calcio italiano, al nostro mister piace molto giocare con la palla. Ora piano piano spero di entrare in squadra e togliermi delle soddisfazioni".

Perché la scelta di andare in Russia?
"In Italia avevo delle richieste solo dalla serie B. Dopo otto anni avevo voglia di provare qualcosa di diverso e giocare in serie A. In Italia non è stato possibile, s'è presentata questa occasione in Russia e ho accettato. Questa è anche un'esperienza di vita".

Con lei c'è Jerry Mbakogu.
"Siamo venuti qui insieme. Con la lingua ha dei vantaggi perché parla bene l'inglese, che io capisco ma parlo poco. Siamo sempre insieme, ci aiutiamo".

Futuro: si vede in Italia nei prossimi anni?
"Non ci penso. Ho fatto questa scelta anche per aprirmi altri mercati, non precludo niente. Poi si sa, il campionato italiano è sempre il campionato italiano. C'è sempre la possibilità di tornare da protagonista, ma è prematuro parlarne".

Serie A: come la vede?
"Sarà un campionato più equilibrato, ho questa sensazione. Anche se la Juve sulla carta s'è rinforzata tantissimo e penso sia la favorita in assoluto. Il calcio è strano, avete visto che è successo in Inghilterra. Non c'è nulla di scontato".

Obiettivi per quest'anno: il suo?
"Vorrei arrivare in doppia cifra, che non ho mai raggiunto. Sarebbe un grande traguardo".