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...con Perinetti

...con PerinettiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 13 agosto 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Tavecchio ok, leghe compatte. Conte ct si può con ruolo più ampio, ecco le difficoltà. Roma concorrente della Juve per il campionato, Destro o Ljajic? Meglio cedere il secondo. Sorrentino, quando fu bocciato dalla Juve..."

Carlo Tavecchio nuovo presidente della FIGC. E ora Antonio Conte, forse, nuovo allenatore della Nazionale. "Tutte le Leghe sono state abbastanza compatte nell'appoggiare Tavecchio, eletto legittimamente dalla maggioranza", dice a TuttoMercatoWeb Giorgio Perinetti, ex direttore dell'area tecnica del Palermo.

Tavecchio l'uomo giusto?
"È da trent'anni in Federazione, ha dato lustro alla Nazionale Dilettanti e adesso dovrà confermare la fiducia con un lavoro che si preannuncia molto difficile. Importante che non si sia ricorso al commissariamento che avrebbe fatto deprezzare il sistema"

Le dichiarazioni di Tavecchio però non hanno aiutato ad accogliere serenamente la nomina...
"C'è stato qualche passaggio infelice, che però era un esempio sbagliato per esprimere un concetto che comunque era giusto: cioè dare più spazio ai nostri giovani piuttosto che a stranieri mediocri".

E ora può arrivare Antonio Conte sulla panchina dell'Italia...
"Inizialmente mi sembrava contrario ad accettare la Nazionale. Quando si è approfondito su concetti che avevo espresso prima, cioè rivoluzionare la figura del ct dandogli poteri relativi a tutte le squadre nazionali, dall'Under 15 alla Nazionale A con un impegno a tutto campo, non solo per qualche domenica. Questo ruolo Conte potrebbe svolgerlo tranquillamente: prima magari non prendeva in considerazione questa soluzione, ma con un ruolo con più competenze potrebbe essere interessato. Rimangono due scogli: il timore di non essere supportato in un lavoro così profondo che richiederebbe collaborazione per portare avanti il progetto e ovviamente la questione economica tra la possibilità della Federazione e i l'aspetto economico. Bisogna trovare la giusta quadratura".

Intanto ultime settimane di mercato. Cosa si aspetta?
"Tutti aspettano i famosi giorni dopo Ferragosto per piazzare gli ultimi colpi: è tradizione aspettare le soluzioni più favorevoli. Non è più una tradizione solo italiana, guardate il Manchester United di Van Gaal che non ha ancora fatto colpi importanti. Mi aspetto che il mercato si vivacizzi da qui alla fine".

Da chi si attende movimenti?
"Il Milan deve completare, la Juve vuole fare qualcosa, la Fiorentina è legata alla vicenda Cuadrado. Tutto è legato a determinate cessioni eccellenti. Da Vidal a Benatia fino a Cuadrado: se ceduti possono dare vita a colpi importanti. Lo stesso Milan rimane alla finestra per Cerci. Dopo Ferragosto ci sarà un bel movimento"

Intanto Sorrentino può lasciare Palermo, destinazione Juventus.
"Stare alla Juventus non è mai un ruolo di secondo piano. Per lui sarebbe una rivalsa perché fu allontanato dal settore giovanile bianconero ai tempi della Primavera. Non potrebbe rifiutare. Poi il Palermo ha fiducia in Ujkani, lo vedo un affare possibile. Giocare è sempre più importante che non giocare, ma essere il secondo di Buffon sarebbe molto importante. Chiudere nella Juventus può essere intrigante. Io però preferirei essere sempre titolare...".

Quando era alla Juventus Sorrentino fu bocciato da Ceravolo, oggi ds del Palermo. In quel periodo arrivò anche lei in bianconero.
"Ero appena arrivato, la lista della Primavera mi era stata consegnata e non potevo intervenire".

Il suo ex Palermo ha chiuso quattro operazioni, ma il mercato non sembra soddisfacente...
"C'è anche l'esigenza di completare la squadra con un difensore. Credo che Iachini avesse in mente anche più ricambi, ma pare si sia orientato sulla conferma di giocatori dell'anno scorso".

Intanto da Lores a Di Gennaro, fino a Bacinovic e Aronica, sono rimasti tutti. Al momento il Palermo fatica in uscita.
"La mia teoria è sempre la stessa: prima gli arrivi, poi le uscite. Il modo migliore per vendere giocatori è comprarne altri. È più rischioso, ma anche più produttivo".

Scudetto per la Roma: possibile?
"È la squadra più vicina a giocarsela contro la Juventus, ma deve risolvere il problema Benatia e ci sono tante situazioni come per esempio Destro e Benatia".

La Roma deve scegliere, Via Ljajic o Destro. Perinetti chi sceglie?
"È più difficile trovare una punta che un esterno. L'offerta del Wolfsburg mi sembra importante, non so se Destro sia così pronto ad accettarla. Anche se andare in Bundesliga potrebbe essere il trampolino per poi approdare in Premier. Se guardiamo la media segna più di Immobile".