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...con P.le Marino

...con P.le Marino
venerdì 10 ottobre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Parma e Catania, le assenze pesano. Napoli, difficile recuperare. Iachini a Palermo resiste? Zamparini valuta bene. Futuro? Intanto mi aggiorno, ok anche l'estero..."

Lotta a due per il titolo, la strada sembra segnata. Juventus o Roma, un duello tutto da seguire. Difficile che possa inserirsi qualche altra squadra. "Il Napoli ha perso un po' di terreno e recuperare non è mai facile. Le due squadre che stanno giocando meglio e hanno più qualità nei singoli e di conseguenza una buona organizzaazione di gioco sono Juventus e Roma, stanno meritando ed è difficile agganciarle", dice a TuttoMercatoWeb l'ex allenatore di Catania, Udinese, Parma e Genoa, Pasquale Marino.

Il Parma delude. Se lo aspettava?
"No. Ma le cause sono molteplici".

Per esempio?
"Hanno perso giocatori come Biabiany e Paletta. Una situazione che non aiuta in un momento di grande difficoltà. Il Parma poi è stato sfortunato. Le assenze pesano".

Arranca anche il Catania.
"Vale lo stesso discorso del Parma: quando ci sono tanti infortunati non è facile fare bene subito. Il Catania è stato sfortunato perdendo giocatori importanti come Rolin o Almiron. Poi Rinaudo. E certi giocatori non si possono perdere. Quando tutti saranno pronti e disponibili, il Catania andrà in serie A. Ha l'organico per andare in serie A, ma bisogna fare in fretta".

A Palermo resiste Iachini, anche se i risultati non sorridono.
"Evidentemente Zamparini sta valutando quello che Iachini ha fatto l'anno scorso. E poi anche quest'anno non è che abbia sbagliato chissà quante partite. Fino al 65' contro la Lazio avrebbe potuto ottenere il vantaggio più di una volta. Prima di prendere altre decisioni Zamparini valuta tutto con attenzione".

E lei, pronto a ripartire?
"Ho visto qualche partita di presenza, sto girando. Poi vediamo. Aspetto che si presenti qualche opportunità da sfruttare".

Chi la sorpresa, fin adesso?
"Il Verona, che continua a fare bene. Ho visto Verona-Genoa, i gialloblù giocano davvero bene. Mandorlini sta dando continuità ad un progetto".

Priorità all'Italia o le andrebbe bene anche l'estero?
"L'importante è lavorare".

Stasera al Barbera Italia-Azerbaijan. Come vede il cammino degli azzurri?
"L'impatto di Conte è stato nettamente positivo. Conte in pochi giorni è riuscito a dare la sua impronta. L'Italia è una squadra aggressiva, proprio come lo era la Juventus. Non è facile riuscirci in pochi giorni, Conte è stato bravo. Sono fiducioso".