...con Rinaudo
Leandro Rinaudo ha dimostrato nuovamente il suo valore. Una stagione importante dal punto di vista personale, un po' meno per la squadra - il Livorno - che è retrocessa e il prossimo anno ricomincerà dalla serie B. La società amaranto non ha esercitato l'opzione per trattenere il difensore, che adesso è sul mercato. In attesa di una chiamata. Rinaudo parla a TuttoMercatoWeb della sua stagione e del futuro.
Che stagione è stata per lei a Livorno?
"Ringrazio il Livorno, la società, i compagni e tutto lo staff tecnico per avermi dato questa possibilità. È stato un anno importante, dovevo scommettere su di me e la cosa importante sicuramente è che mi sono rimesso in gioco facendo delle buone prestazioni. Sono rinato dopo infortuni pesanti, sono contento dal punto di vista personale perché non era facile venir fuori da quello che avevo passato. Ora aspetto il mio procuratore (Beppe Accardi, ndr) che sa fare bene il suo lavoro".
Si aspettava di non essere confermato?
"No, ma alla fine ancora adesso al Livorno non hanno ben chiare le cose che vogliono fare. Ci sta di non aver fatto delle scelte definitive, anche se mi sarei aspettato una parola da qualcuno. Ma ci sta...".
E il futuro?
"Era importante far vedere che sono tornato. Ho avuto contatto diretto all'estero".
Prenderebbe in considerazione l'ipotesi estero?
"Sarebbe un'esperienza di vita diversa, normale che eventualmente dovrebbero esserci tutte le condizioni".
Che serie A ha visto quest'anno?
"Il tasso tecnico si è abbassato, in A e anche in B. La crisi economica s'è fatta sentire, il campionato italiano però rimane uno dei più importanti e difficili. L'Italia è sempre l'Italia, ho visto squadre attrezzate".
Mesi fa la accusarono di aver commesso un fallo ai danni di Giuseppe Rossi. Pepito non è andato al Mondiale, è stato escluso da Prandelli. Lui come Destro.
"Mi dispiace, è un bravo ragazzo: abbiamo parlato quando c'è stata la partita Livorno-Fiorentina, ho visto in lui tanta voglia, tanta passione per affrontare il Mondiale. Potrà dire la sua ancora nei prossimi anni. L'esclusione di Rossi magari me la potevo aspettare perché forse non era pronto, ma quella di Destro sinceramente no: pensavo fosse tra i convocati".
Dove può arrivare l'Italia?
"Non sarà semplice arrivare fino in fondo, perché vedo squadre più attrezzate come il Brasile, l'Argentina o la Spagna che sono squadre più attrezzate".