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...con Sannino

...con SanninoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 11 ottobre 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Basta parlare di progetti. D'Anna, ti rifarai. Genoa, esonero di Ballardini assurdo: amaro in bocca per tutta la categoria. Frosinone? Devo soffrire e aspettare chi crede in me. Napoli, che bellezza

“Tutti partono con un progetto, poi bastano due sconfitte e si cambia...”. Così a TuttoMercatoWeb Giuseppe Sannino a proposito dei cambi di allenatore da parte di Chievo Verona e Genoa.

Il cambio in casa Chievo, comunque, era prevedibile. La classifica piange...
“Un conto è entrare in corsa, un altro quando devi disputare un campionato intero. D’Anna comunque è giovane e si rifarà”.

L’esonero sorprendente è stato quello di Ballardini.
“Siamo agli accessi. L’anno scorso la salvezza, quest’anno dodici punti in sette partite. Ma al di là dell’esonero la cosa brutta sono state le dichiarazioni: non puoi dire che hai mandato via l’allenatore perché è scarso. Allora perché lo hai scelto? Poi Juric era stato esonerato già due volte. L’esonero di Ballardini lascia l’amaro in bocca a tutta la categoria”.

Poche settimane fa anche il Brescia, in B, ha esonerato l’allenatore.
“Suazo era una scommessa di Cellino. Brescia però viene da anni che tutti vogliono tornare in Serie A. È arrivato Corini, conosce l’ambiente. Ma nel calcio non esistono progetti. Basta poco per cambiare”.

Serie A: chi è l’anti Juve?
“Da quando è arrivato Ancelotti vorrei che il Napoli facesse qualcosa di straordinario. In poco tempo ha fatto giocare e divertire calciatori che erano abituati ad un solo sistema. Ancelotti fa sentire tutti importanti, gira i calciatori con grande efficacia. È bello vedere uno come lui far giocare il Napoli in maniera diversa. È la bellezza del calcio”.

E lei, mister?
“Mi aggiorno, vedo partite dove ci sono calciatori che potrebbero tornarmi utili in futuro. Non vado a vedere partite tanto per”.

Se le dico Frosinone?
“Siamo tanti. Vogliamo allenare tutti. Con il Frosinone non ho mai parlato. Io dopo l’errore di andare in Serie C dovrò soffrire un po’, aspettare che ci sia un presidente che creda in me. Aspetto in attesa di capire dove posso andare. Ho lasciato negli ultimi anni qualcosa da parte, ci ho rimesso tanto sotto l’aspetto economico. Ma voglio tornare su un campo di calcio e aspettare che ci sia qualcuno che creda in me. Come detto, devo aspettare e soffrire”.