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...con Sannino

...con SanninoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 1 luglio 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Al Watford ho toccato il cielo con un dito, ora voglio toccarne un altro: la Premier. Chi non vorrebbe Ambrosini? Destro, giocherai tanti Mondiali. Bari? Sì, ma voglio restare in Inghilterra. Perinetti? Ha creduto in me, strano vederlo fuori"

Il Watford riparte, ancora da Giuseppe Sannino. L'allenatore campano sarà ancora in sella alla panchina della formazione inglese nella prossima stagione. "È stata un'esperienza bellissima perché ho conosciuto un'altra nazione e soprattutto ho visto tanti stadi pieni, ma alla fine rimane solo il risultato. Sono rimasto qui perché vogliamo lottare per vincere il campionato o arrivare in Premier attraverso i playoff", dice a Sannino a TuttoMercatoWeb.

Come procede con la lingua?
"Mi ambiento facilmente. Ho 57 anni, magari con la lingua faccio un po' di fatica rispetto ad un ragazzo ma vincerò anche questa battaglia. Devo restare giovane".

Mercato: arriveranno rinforzi?
"La maggior parte degli obiettivi sono stati raggiunti. C'è una proprietà dietro che lavora, sa dove mettere le mani. La società sa come operare".

Eravate su Calaiò, che alla fine ha scelto il Catania.
"È un ottimo giocatore, gli auguro di continuare ad essere il giocatore importante che è"

Ambrosini una possibilità?
"Chi non vorrebbe allenarlo? È uno dei giocatori più seri in Italia. Un grande professionista".

Destro e il Mondiale: un'esclusione a sorpresa?
"Facile parlare con i se e i ma. Prandelli ha pensato bene prima di fare delle scelte. Mattia è intelligente, sa che ha un futuro importante e avrà tanti altri Mondiali da giocare".

Lo vuole il Wolfsburg, lui tentenna e vuole restare alla Roma.
"In Italia può fare bene, è un grande giocatore per il futuro: può ambire a risultati migliori di quest'anno. Ogni persona sa bene dov'è, cosa vive e cosa vorrebbe vivere. Deve decidere Mattia, è giusto così".

E lei? Poteva andare al Bari, ha scelto di restare al Watford...
"Ho un anno di contratto con il Watford, i contratti sono fatti anche per essere stracciati ma voglio vivere quest'avventura qui. Non solo il Bari, in Italia avevo anche altre situazioni ma ho voluto proseguire qui"

Ci pensa al ritorno in Italia?
"L'Italia è sempre l'Italia, ma è importante poter conoscere altri modi di interpretare il calcio e come si vive un'altra dimensione in campo e fuori. Ho toccato il cielo con un dito, sopra c'è un altro cielo: la Premier League"

Intanto Perinetti ha lasciato il Palermo, da vincitore.
"È una persona a me molto cara, ha creduto in me per il dopo Conte a Siena. Merita di stare in questo mondo, ha fatto bene ovunque. Ha portato il Palermo in serie A, è strano vederlo fuori. Ma sicuramente risalirà in sella molto presto".