...con Signorelli
"Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto". Elio Signorelli, direttore sportivo del Livorno, parla così a TuttoMercatoWeb del mercato amaranto. E ora testa al campionato, alla partita contro il Brescia.
Un mercato importante, con permanenze di livello.
"Penso che il presidente abbia fatto dei sacrifici. Ora è il campo a dover dire se ciò che abbiamo fatto è giusto o se non abbiamo fatto quello che c'era da fare. Ma il Livorno ha davanti Jefferson, Galabinov, Vantaggiato e Surraco. Poi è rientrato in gruppo Luci, è rimasto Siligardi. Sulla carta Spinelli ha fatto un enorme sacrificio, perché ha rifiutato delle offerte. Di conseguenza la proprietà ciò che doveva fare lo ha fatto. Speriamo che ciò che abbiamo fatto si veda anche in campo. Chiediamo ai ragazzi di dare il massimo, visto che è il centenario vogliamo fare un campionato importante. Non abbiamo mire di dover vincere, ma c'è il dovere di rispettare il Livorno".
È rimasto Siligardi...
"Per noi è un giocatore importante".
Però è a scadenza di contratto.
"C'è stata questa trattativa con il Verona, ora sono convinto che il presidente proverà a rinnovargli il contratto. Non ha accettato l'offerta del Verona per tenerlo. Se rinnoverà bene, altrimenti gli chiederemo comunque di fare il suo dovere. Luca darà il massimo".
Livorno a parte, che mercato è stato?
"Un mercato moscio. La crisi si sente anche nel calcio, soprattutto in B e Lega Pro. Oggi i giocatori o diventano importanti da serie A altrimenti dovranno calare le pretese rispetto agli anni passati"
Ha rimpianti di mercato?
"No. Il Livorno ha fatto quello che poteva fare".
Dopo l'anno scorso che ha vissuto all'ombra di Capozucca, per lei, adesso nuovamente un ruolo di primo piano. Cosa è cambiato?
"Quando rimani in una piazza non devi avere rimpianti. L'anno scorso il presidente ha fatto una scelta e l'ho accettata senza polemiche. Sono troppo legato a Spinelli, se mi chiede di fare una cosa la faccio".