...con Taccone

"Siamo nati preparati per i derby, non abbiamo bisogno di prepararci. Siamo pronti per duellare, in maniera sportiva, ovviamente". Parla così a TuttoMercatoWeb in vista della partita contro la Salernitana, il presidente dell'Avellino Walter Taccone.

Trotta, intanto, va verso Sassuolo.
"Sì, ma sento parlare di cifre, numeri. Sembrano terni al lotto. Credetemi, al momento non c'è un'offerta ufficiale. Niente di definito. Di fronte alle cifre di cui s'è parlato sarà difficile chiudere una trattativa. Il Frosinone ha comprato un attaccante, l'Atalanta al momento non è una pista percorribile. Il Sassuolo è l'unica squadra che può chiudere l'operazione, ci sto pensando e devo decidere".

Altre operazioni, presidente?
"Se dovesse uscire un centrale ne prenderemmo un altro. E se andasse via Trotta, penseremmo ad un altro attaccante".

Testa al campionato, intanto. La Salernitana è una delle delusioni del campionato.
"Dobbiamo affrontarla con rispetto e considerazione. È gestita da un grande presidente che può fare quello che gli pare con acquisti vari in un minuto: anzi, spero lo faccia così da batterli. Affronteremo la partita per i tre punti".

Alla Salernitana, intanto, è andato Zito.
"Gli abbiamo fatto gli auguri, i complimenti. Ha fatto diciotto mesi molto bene, ha segnato una parte della storia dell'Avellino. Da noi ha grande considerazione, voleva un contratto più lungo e un aumento che non potevamo dargli. Ha fatto una scelta professionale. Questi non sono ragazzi legati alla bandiera, ma professionisti che vanno dove possono guadagnare di più. Situazioni normali. Ho ringraziato il ragazzo e viceversa. Nessun astio. Ci lasciamo bene. E ci lasceremmo bene anche con Trotta se dovesse andare via".

Presidente, le piace Monachello?
"Ne ho parlato con Percassi. Ma credo che il ragazzo non voglia scendere in B. Potrebbe, eventualmente, essere una pedina importante per noi".

In B alcune squadre protagoniste del mercato.
"Si stanno muovendo parecchie squadre. Bari, Salernitana, Spezia. Io, ciò che dico ai colleghi presidenti è: «non comprate troppo, significa fallire gli acquisti estivi». Mica c'è bisogno di cambiare una formazione all'improvviso".