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...con Taibi

...con Taibi TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 10 marzo 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Catania? Per me è un derby, tifo Palermo. Modena, battiamo i rossoazzurri. Novellino addio doloroso, niente colpe. Io dirgente in rosa? No, da ds bisogna essere razionali, niente tifo"

"Sono tifoso del Palermo dalla nascita. Sì, per me è un derby. È una partita che sento". Massimo Taibi non si nasconde. La partita di oggi tra il Modena - di cui è direttore sportivo - e il Catania, è partita per lui dai contorni folkloristici. "Anche se rispetto molto il Catania e la sua gente - continua Taibi a TuttoMercatoWeb - per me è una partita particolare".

Il Catania fa fatica...
"È un campionato particolare, squadre che erano partite per disputare un campionato di vertice sono in difficoltà. Non solo il Catania, penso anche al Bari che era indicata come una squadra di vertice, proprio come noi. L'unica squadra che sta mantenendo le premesse è il Bologna".

Oggi quindi, partita difficile.
"Difficile per entrambe. Noi veniamo da due vittorie che ci hanno risollevato il morale. Il Catania è una grande squadra, allenata da un ottimo allenatore come Marcolin e con calciatori di categoria superiore. Se il Catania trova la giornata buona solo dolori... gli auguro di trovarla, da sabato".

Voi invece dopo l'addio di Novellino sembrate rinati. Tutta colpa dell'ex allenatore?
"Con noi ha fatto un lavoro straordinario. Quest'anno è stato penalizzato dagli infortuni, poi la squadra s'era depressa per i risultati e quindi abbiamo dovuto prendere la decisione di esonerarlo. Per me e Caliendo è stata una scelta dolorosa. Melotti e Pavan sono due allenatori bravi, hanno portato serenità e dato una scossa. Diamo merito agli allenatori di adesso, ma nessuna colpa a Novellino".

Quanto la sente la partita di oggi?
"La sento come una partita importante per il mio Modena, ma anche perché sono tifoso del Palermo. Speriamo di vincere, consapevoli di incontrare una grande squadra".

A proposito del Palermo, è la sorpresa del campionato...
"Sta facendo un ottimo campionato, è partito per salvarsi. Ho visto tutte le partite, ha sempre giocato bene e non ha mai demeritato: ci sono partite che avrebbe meritato di vincere e invece non c'è riuscito".

Palermitano, tifoso rosanero, il sogno è lavorare al Palermo con Zamparini?
"Più che per Zamparini direi per il Palermo, perché con Zamparini si è molto precari (sorride, ndr). Zamparini è generoso, ha sempre investito, ma ha poca pazienza. E chi lavora per lui inizia ma non sa quando finisce. Il mio sogno da giovane era giocare con la maglia del Palermo, non ho mai avuto la fortuna di farlo. Da dirigente ci andrei, è una grande piazza, ma non ho tutta questa voglia perché un dirigente deve essere razionale, non tifoso".