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...con Trapattoni

...con TrapattoniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 6 dicembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Inter, credi più in te stessa... e a gennaio qualche ritocco. Juve e Roma, che equilibrio! Stramaccioni farà strada. Zenga nerazzurro? Lo merita. Zamparini mi voleva al Palermo, il futuro..."

"Vedo un'Inter con le idee chiare". Giovanni Trapattoni pensa positivo per i nerazzurri di Roberto Mancini. L'ex allenatore - tra le altre - di Inter, Bayern Monaco e Irlanda, parla a TuttoMercatoWeb e analizza le ultime sul campionato di serie A. Con un retroscena di poco tempo fa: Zamparini avrebbe voluto portarlo al Palermo.

Che movimenti prevede per l'Inter?
"C'è la volontà di fare qualche ritocco sul mercato, credo sia un'Inter con tutti gli ingredienti e giocatori di personalità per scrollarsi di dosso le situazioni negative. Oggi l'Inter deve ritrovare fiducia, perché tutto sommato i giocatori ci sono".

Con Mancini anche un cambio di modulo...
"I moduli sono sempre legati alla qualità dei giocatori. L'Inter deve trovare la convinzione nei propri mezzi. Con un po' di fiducia in più può ritrovarsi".

La prossima partita mette di fronte Inter e Udinese. Il tecnico bianconero è Stramaccioni, che dopo l'esperienza all'Inter si è rimesso in gioco.
"È un ragazzo con delle idee, chiare. Sa spiegare bene, è chiaro. Non è stato fortunato. Ogni tanto gira storto. Ma è un allenatore preparato e lo ha dimostrato: farà bene".

All'Inter, in panchina, poteva finire Walter Zenga.
"Lo ha dimostrato anche in campo internazionale di essere bravo. Inizialmente poteva sembrare un vecchio portiere non all'altezza della situazione, invece ha fatto vedere di essere bravo e preparato. È un vero allenatore. Non so perché non sia stato scelto. Sarebbe stato un bel revival. Ma è talmente giovane che potrà aspettare e magari, un giorno, coronare il suo sogno".

Vittoria del campionato: lotta a due, Juventus e Roma?
"Due squadre che hanno un equilibrio tale da poter dire la propria contro tutti. In tutti i reparti sono due squadre ben costruite. Ma la Juventus sa gestire vittorie e sconfitte: ha equilibrio ed è la cosa più importante".

E lei, tornerà in panchina?
"In panchina tornerò sicuramente. Parecchi dirigenti mi hanno offerto altri ruoli: direttore generale e altre cose, ma non mi ritengo adatto a fare un lavoro di scrivania. Ho avuto offerte più di club che di Nazionali e le ho scartate. Al momento sono in parola con un paio di Nazionali".

Poco tempo fa poteva finire al Palermo...
"Con Zamparini ho sempre avuto un certo rapporto: ha la barca dove vado io, ogni tanto parliamo. Qualche volta c'è stata l'idea di collaborare. Prima mi aveva offerto la panchina, poi, poco tempo fa, un ruolo di collaboratore con un giovane allenatore al seguito".

Acqua passata o potreste riparlarne?
"Le porte aperte le lascio a tutti. Se non ho accettato è perché avevo altre proposte. Mai dire mai. Non chiudo le porte. Sono sempre grato a chi offre un posto di lavoro".

La prima chiamata del Palermo risale al periodo in cui Gattuso era l'allenatore. L'ex Milan ha scelto l'Ofi Creta, in Grecia, per mettersi in gioco.
"Ha dimostrato di poter fare bene. Ha qualità. In genere i centrocampisti sono allenatori, lo dimostra la storia. Nel gioco offensivo e difensivo hanno sempre fatto bene, sono equilibrati. È un ragazzo valido, preparato. Anche se può sembrare focoso, può davvero fare un'ottima strada anche da allenatore. Glielo auguro".