...con Trapattoni

Derby speciale. Stasera scendono in campo Inter e Milan, entrambe le squadre con tanta voglia di tornare protagonisti in serie A, magari approfittando degli scivoloni della Juventus. Entrambe protagoniste del mercato, ma la parola, adesso, passa al campo. "La classifica deve ancora delinearsi. Quando si cambia molto e si inseriscono giocatori importanti serve dare loro tempo per farli abituare alle nuove direttive", dice a TuttoMercatoWeb Giovanni Trapattoni.

E stasera, come la vede?
"I derby sono partite particolari, sfuggono a determinati valori tecnici. A volte la casualità fa si che la partita si capovolga. Basta un episodio".

Chi s'è mosso meglio sul mercato tra Inter e Milan?
"Sia Mancini che Mihajlovic si sono muniti dei giocatori che volevano. Ma certe cifre mi sembrano esagerate".

Per esempio?
"Con tutto il rispetto per Bertolacci, che è un buon giocatore, perché pagarlo venti milioni?".

Lo stesso discorso vale per Romagnoli?
"Certamente. La necessità di avere il giocatore, un po' i club per i bilanci e un po' per i procuratori, fanno si che il prezzo aumenti in maniera eccessiva. Troppi soldi. Più se ne parla e più lievitano i prezzi, così non va".

Come finirà stasera?
"Ho perso dei derby mentre eravamo in vantaggio, poi li abbiamo vinti. Non ci sono pronostici. Non mi meraviglierei se finisse pari".

Chi in lotta per vincere il campionato?
"Dico Lazio, Inter e Roma. E attenzione, sempre, alla Juventus".

Se le dico Walter Zenga?
"Un bravissimo ragazzo. Ma non definitelo mio allievo, anche perché mi accusavano di essere troppo difensivista. Anche se i risultati...".

I risultati erano sempre dalla sua. Zenga però, alla Samp, si gioca una carta importante.
"Ferrero ha assorbito bene qualche disavventura. Si paventava l'esonero di Walter, ma ha capacità per risollevarsi. La squadra è di valore. E poi Walter è bravo, dategli fiducia".