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...con U.Calaiò

...con U.CalaiòTUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
mercoledì 22 aprile 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Catania, prima la salvezza poi i sogni. Marchese e il Genoa, futuro tra un mese. Sanseverino? Savoia come Parma. Silvestri pronto per la B. E la mia Equipe Sicilia..."

Catania in ripresa, torna il sorriso in Sicilia. E adesso chissà... nelle ultime partite può succedere di tutto. Il calcio è bello perché imprevedibile. "Calma, non bisogna sognare ma serve essere sempre concreti", commenta a TuttoMercatoWeb Umberto Calaiò, fratello e agente dell'attaccante rossoazzurro, Emanuele.

Però a poche partite dalla fine non solo la salvezza: c'è anche la zona playoff da poter conquistare.
"La classifica è talmente corta che ci si può ritrovare invischiati in diverse situazioni. Però quel briciolo di speranza di trovarsi all'ultima giornata a giocarsi i playoff ci può stare. Ma è meglio essere concreti e pensare alla salvezza".

Suo fratello palermitano di nascita, ma leader al Catania. Che effetto fa?
"Quello che sta facendo è ciò che ha fatto anche in altre piazze. Se da palermitano è andato a giocare al Catania vuol dire che il suo modo di fare è stato apprezzato anche dalla tifoseria catanese, con la quale quella del Palermo, si sa, ha una certa rivalità. Ma da professionista Emanuele dà il massimo per i colori del Catania".

Un altro suo assistito è Marchese del Genoa: quale futuro?
"Ha avuto un infortunio, è rientrato e nell'ultimo periodo sta pagando la sua inattività. Speriamo di rivederlo ai suoi livelli, come prima dell'infortunio. Ha ancora due anni di contratto, poi il prossimo mese valuteremo il futuro. Giovanni comunque al Genoa sta bene, quindi dovrà essere la società a darci delle indicazioni".

Situazione poco felice invece a Savoia, dove c'è Sanseverino, ex Palermo.
"In estate avevamo scelto una piazza calda per iniziare una carriera professionale. Purtroppo Giulio s'è ritrovato invischiato in una situazione peggiore di quella del Parma. Non è stato un campionato esaltante, ma non è tutto da buttare perché queste esperienze rafforzano il carattere e la personalità dei calciatori. Sotto l'aspetto personale Sanseverino è cresciuto tanto, quindi il prossimo anno le società che lo hanno cercato probabilmente si rifaranno sotto. A gennaio c'era il Lecce, ma la società non lo ha voluto cedere. L'idea è di finire il campionato e poi fare delle valutazioni, cercando di non commettere gli errori fatti quest'anno".

Può andare al Sudtirol?
"È stimato dal direttore Luca Piazzi, ma ci potrebbero essere altre realtà di serie B che potrebbero pensarci".

Davì al Bassano è protagonista.
"Ha scelto il progetto Bassano pur avendo avuto altre richieste. Cresce sempre di più, ha anche trovato il gol che per lui è stato un punto debole. Sta rendendo al cento per cento, così come tutti i giocatori del Bassano. Bassano che è primo grazie ai punti di penalizzazione inflitti al Novara. Guido è concentrato sul finale del campionato".

Statella?
"Da Vercelli a Cosenza sembrava un salto nel buio, invece si è integrato bene e ha ritrovato il suo ex allenatore, Roselli. La scelta è stata azzeccata".

Silvestri può lasciare il Messina?
"È attenzionato da alcuni club di serie B, l'idea è di finire il campionato con il Messina per poi fare un salto di categoria".

Intanto può sorridere anche lei, per i dieci anni di Equipe Sicilia, il progetto per gli svincolati...
"Un traguardo importante, raggiunto senza colpo ferire. Il progetto è partito in modo naturale, perché con la Cadipe siamo fiduciari AIC. L'obiettivo è preparare i calciatori svincolati in vista delle nuove esperienze con le squadre. Saranno tre-quattro settimane al pari dei ritiri di Coverciano, il ritiro inizierà il 20 luglio e avrà come sede principale Palermo, ma sarà itinerante".