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...con Uli Forte

...con Uli Forte
sabato 8 novembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Napoli incisivo, società speciale. Tra Arrigo Sacchi e la Domenica Sportiva, sogno la panchina azzurra. Le mie origini italiane..."

L'Italia nel sangue. E nei sogni per il futuro. Uli Forte è attualmente l'allenatore dello Young Boys, avversario del Napoli in Europa League. Un Napoli trascinato da De Guzmann. "Era un Napoli incisivo, agguerrito. Noi abbiamo disputato un buon primo tempo, poi il gol ci ha spezzato le gambe. Nella prima mezzora siamo stati bravi, nella ripresa abbiamo lasciato l'iniziativa al Napoli", dice a TuttoMercatoWeb il tecnico della formazione svizzera.

Parla bene l'italiano e ha origini italiane: una panchina di serie A nel futuro?
"Sono un italiano emigrato all'estero. Sarebbe un sogno poter allenare in Italia. Il Napoli è la squadra che seguo di più, tre anni fa sono stato a Castelvolturno a trovare Dzemaili. Una società speciale".

La panchina dei sogni, ovviamente, è quella del Napoli.
"Sì, ovvio. Ma Rafa Benitez è un grandissimo allenatore, lo ha già dimostrato".

Che Napoli ha visto?
"Un Napoli quadrato, credo ci sia stata una svolta. Il Napoli è cambiato, è successo qualcosa".

Segue con interesse il campionato italiano?
"Fin da piccolo. Ricordo il Milan di Arrigo Sacchi che aveva rivoluzionato il gioco, poi io sono italiano. Seguivo sempre la Domenica Sportiva, tutta la famiglia Forte era davanti alla tv. Quella era un'ora santa...".

Il suo modello da allenatore?
"Sacchi. Ha rivoluzionato il gioco del calcio".

Non uno qualunque. Mister, appuntamento in Italia?
"Magari. Spero presto. Davvero. Sarebbe un sogno".