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...con Vigorelli

...con Vigorelli TUTTO mercato WEB
© foto di Pietro Mazzara
martedì 10 febbraio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Eto'o e la Samp, tutto sulla trattativa e quell'inserimento del Cagliari... Con Mihajlovic no problem, parlano la stessa lingua. Destro felice del Milan, convinto da Galliani: sarà riscattato. Santon-Inter, gradito ritorno"

Claudio Vigorelli è stato uno dei protagonisti indiscussi del mercato di gennaio. Il procuratore più attivo. Tre trasferimenti, tutti di primo piano, in Italia. Da Mattia Destro dalla Roma al Milan fino a Samuel Eto'o alla Sampdoria, passando per il ritorno di Davide Santon all'Inter, dal Newcastle. "Il nostro lavoro è fatto di momenti", dice l'esperto agente a TuttoMercatoWeb mantenendo il solito basso profilo che lo contraddistingue.

Eto'o alla Samp l'operazione più interessante dal punto di vista mediatico. Come è nata?
"Da diversi mesi aveva voglia di rientrare in Italia dove si era trovato bene, la famiglia da tempo vive qua e se ci fosse stata l'opportunità l'avrebbe colta. Parlando con la dirigenza della Sampdoria inizialmente la trattativa sembrava timida perché non pensavo che prendesse corpo. Ma Ferrero è stato determinato, aveva voglia di portare un campione come Samuel. Poi l'Everton voleva che restasse, quindi c'è stato un momento in cui tutto si è fermato. Ma alla fine Samuel è andato in blucerchiato. Non è stata una cosa fatta in fretta. Siamo contenti del risultato finale".

Eto'o voluto da Ferrero, un po' meno da Mihajlovic. Quanto c'è di vero?
"No, non è così. Mihajlovic è stato un grande campione e ora sta dimostrando di essere un grande allenatore. Penso abbia piacere di allenare un campione come Samuel".

Dunque caso chiuso e polemica rientrata.
"Sì, certo. Samuel e Mihajlovic sono due grandi campioni: uno lo è stato e l'altro lo è ancora, parlano la stessa lingua…".

Ad un certo punto il Cagliari ha provato ad inserirsi per Eto'o. Come è andata?
"Quando ci sono stati degli spifferi alcune società ci hanno provato. Zola conosce Samuel, così c'è stato un tentativo da parte del Cagliari. Ma il ragazzo aveva già scelto la Sampdoria".

Non solo Eto'o: lei ha curato il trasferimento di Destro al Milan. La trattativa non è stata facile, anche perché il ragazzo voleva garanzie ben precise.
"È successo quello che normalmente succede ad un ragazzo di ventitré anni che si trova in una squadra che sta lottando per lo scudetto e in poco tempo deve prendere una decisione importante per la sua carriera. Ma il fatto che Galliani si sia presentato a casa sua gli ha fatto capire che il progetto del Milan era serio, proprio come quello della Roma. È andato convinto di poter fare bene".

E di essere riscattato…
"Certo".

C'erano altre squadre oltre il Milan?
"Il Tottenham e l'Arsenal in Inghilterra. Ma Mattia ha scelto il Milan, vuole fare bene in rossonero".

Al fotofinish ha riportato Santon in Italia, di nuovo all'Inter.
"Avevo lavorato alla vendita di Santon al Newcastle e così l'Inter mi ha incaricato di riportarlo di nuovo in Italia. È stata una trattativa lampo, nel giro di quarantotto ore siamo riusciti a concretizzarla. Davide ritrova la sua famiglia, l'Inter, la squadra che lo ha lanciato. Non ha bisogno di ambientarsi, è tornato a casa. Punta a fare bene, di nuovo, con la maglia nerazzurra".

Fausto Rossi: quale futuro?
"Ci potranno essere delle sorprese a giugno, sta facendo bene in Spagna, al Cordoba. Deve continuare così".

Viviano e la Samp: a fine anno sarà riscatto dal Palermo?
"Alla Sampdoria sono contenti. A fine anno penso che il riscatto da parte del club, sarà una conseguenza".

È stato l'agente più attivo a gennaio. Un rimpianto di mercato?
"Probabilmente avendo ricevuto il mandato dall'Inter per Rolando, il mio rimpianto è non averlo riportato in Italia. Ci abbiamo creduto fino all'ultimo, poi le cose sono andate in maniera diversa. Ma perché non è tornato in serie A bisogna chiederlo al Porto, probabilmente con il trasferimento all'Anderlecht i portoghesi hanno avuto un riscontro economico migliore".

Chi si è mosso meglio sul mercato e da chi si aspettava di più?
"L'Inter e il Milan hanno fatto il mercato migliore. Per quanto riguarda chi poteva fare di più, il mercato di gennaio è sempre particolare. Non mi aspettavo grosse cose, non mi ha deluso nessuno. Anzi, pensavo ci fossero meno movimenti".

Si è capito ben poco, invece, della situazione del Parma. Una società la cui posizione è tutt'altro che chiara.
"Dispiace vedere così una società che ha fatto cose importanti in passato. Soprattutto dispiace vedere mancanza di certezze per il futuro. A Parma vedo grande confusione e poca chiarezza, in futuro bisognerà utilizzare i parametri che usano in Premier League ogni qualvolta che un imprenditore si presenta per acquistare un club".

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
© foto di Daniele Buffa/Image Sport