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...con Von Bergen

...con Von BergenTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 25 giugno 2013, 00:002013
di Alessio Alaimo
"Italia, tornerò. Via da Palermo per non perdere la Nazionale, grazie Perinetti. A gennaio in 4-5 si spogliavano a parte, abbiamo chiesto spiegazioni. Di Natale e Ibra i più difficili da marcare"

"Lascio l'Italia per non perdere la Nazionale". Steve Von Bergen saluta il campionato italiano, ma non è un addio. "Sono titolare e non voglio assolutamente perdere il posto, devo dire grazie al Palermo e soprattutto a Perinetti, per avere capito le mie esigenze", dice a TuttoMercatoWeb il nuovo difensore dello Young Boys.

Perché lo Young Boys?
"Dopo sei anni avevo voglia di riavvicinarmi a casa, lo Young Boys quest'anno ha giocato contro squadre come Udinese e Liverpool, ha qualità e per me è una grande opportunità".

La retrocessione del Palermo: ad inizio anno non se l'aspettava nessuno.
"Sì, infatti le prospettive quando ho firmato per tre anni erano diverse. Mi dispiace, è stata una stagione nera. La gente non ci ha mai fatto mancare affetto e stima e questo è stato molto importante".

Pietro Lo Monaco non la voleva...
"Vero, era con me al Genoa. Ma questo è il calcio, ognuno la pensa come vuole. Non si può piacere a tutti. Con lui successe tante piccole cose: quattro-cinque giocatori che si spogliavano a parte, altri che sono andati via, abbiamo cambiato tanti calciatori e ricostruire non è stato facile. Ora auguro al Palermo di disputare una stagione fantastica".

Quando i vostri compagni si spogliavano a parte cosa avete detto?
"Abbiamo chiesto spiegazioni, dicendo che non era giusto. Ma la scelta era del direttore. I ragazzi però si sono sempre comportati benissimo".

Il Palermo di Gattuso: che ne pensa?
"Il Palermo merita di stare in serie A, la gente è fantastica. Spero che la squadra risalga subito. Il prossimo anno sarò un tifoso rosanero".

Gli attaccanti più difficili da affrontare?
"Ibra è fantastico, grandioso. E poi Di Natale, che quando è in giornata ti fa girare la testa. In tre anni ho conosciuto allenatori che mi hanno dato tanto, ho capito tante cose dal punto di vista tattico".

La rivedremo in Italia?
"Spero di sì, tornerò. Il calcio italiano mi ha dato tanto. Ma ora penso allo Young Boys, voglio far bene qui".