...con V.Pereira
"Studio, osservo. E la Serie A mi piace...". Parla così a TuttoMercatoWeb Vitor Pereira, allenatore portoghese che ha sfiorato la panchina dell'Inter prima che la scelta ricadesse su Stefano Pioli. E stasera la sfida mancata con Paulo Sousa. "Uno che apprezzo tanto", dice Pereira.
Lei e l'Inter, un matrimonio mancato.
"È andata così... pazienza. Se non è stato, non è stato. Ora c'è un altro allenatore, va bene così".
La squadra che segue di più in Italia?
"Tutte. La Juve ha un grande progetto, una squadra importante, con un allenatore di livello".
Se le dico Paulo Sousa?
"Un allenatore che sta lavorando bene. Lo apprezzo tanto. Ed è un vanto per il calcio portoghese che sia alla Fiorentina".
Quella di stasera poteva essere la sua partita. Un portoghese contro l'altro.
"Eh, però non lo sarà (sorride, ndr)".
Il suo allenatore di riferimento?
"Non uno in particolare. Ognuno ha il suo modo di pensare. A me piacciono gli allenatori che danno priorità alla tattica, alla cura dei dettagli".
Spesso è paragonato a Mourinho...
"No, non c'entro con lui. Non mi piace questo paragone. Lo rispetto, ma la penso in maniera completamente diversa da lui. Davvero, non c'entro niente. Abbiamo idee completamente diverse".
E il suo futuro?
"Aspetto un nuovo progetto, spero si presenti un'occasione importante. Ma sono tranquillo".
Magari la chiamata dell'Inter è solo rimandata...
"Diciamo che mi piacerebbe allenare in Italia(sorride, ndr)".