12 dicembre 2001, muore l'avvocato Prisco, storico vicepresidente dell'Inter
Il 12 dicembre 2001 muore, colpito da un infarto, l'avvocato Giuseppe Prisco, storico vicepresidente dell'Inter. Aveva ottant'anni: sempre al fianco dei nerazzurri, nel corso della sua lunga carriera da dirigente interista si è fatto apprezzare oltre che per la sua grande passione per la squadra anche per le sue battute spesso frizzanti e acute. La verve lo accompagnava sempre. Tante le sue frasi memorabili: "La delusione di quest'anno per me sono Milan e Juventus. Vanno troppo forte, sono molto deluso” (peraltro molto attuale, ndr). E poi ancora: "L'Inter nacque da una scissione del Milan...
Ecco la dimostrazione che si può fare qualcosa di importante partendo da niente”. "La Juventus è una malattia che purtroppo la gente si trascina fin dall'infanzia...". Oppure: "Se intitolassero Malpensa a un milanista, beh, mi servirei solo di Linate". E infine: "Un pronostico su Ascoli-Milan? Non saprei, non seguo il calcio minore..." Divenne socio dell'Inter nel 1946, segretario nel 1949, consigliere dal 1950 e vicepresidente dal 1963. Sei scudetti, due Coppe campioni, due intercontinentali e tre Uefa, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, questo il ‘bottino’ di Prisco da dirigente nerazzurro.