23 maggio 1915, la guerra ferma il campionato all'ultima giornata

Il 23 maggio 1915 si sarebbe dovuto giocare l'atto conclusivo del campionato italiano. In testa il Genoa al quale basta un punto per vincere il titolo. L'Italia di quel periodo respira il clima pre-bellico: già ad agosto 2014 la Germania dichiara guerra alla Russia e i dubbi sulla conclusione del torneo si fanno concreti. Il 20 maggio il Parlamento vota pieni poteri al governo al fine dell'ingresso nella Prima guerra mondiale e il 22 maggio viene dichiarata la mobilitazione generale. Il 23 maggio per diktat della FIGC gli arbitri si presentano sui campi e leggendo il comunicato della Federazione deliberavano la sospensione immediata dei tornei di ogni ordine e grado in vista dell'entrata in guerra contro l'Austria-Ungheria. Il torneo restò in stand-by poiché i dirigenti FIGC pensavano che il conflitto potesse risolversi nel giro di poche settimane e il campionato si sarebbe chiuso al termine delle ostilità.

La Prima Guerra Mondiale invece terminò nel novembre 1918 e solo un anno dopo, nel 2019, con il Consiglio Federale che si riunì, venne assegnato il titolo al Genoa, squadra che si trovava al comando della classifica del campionato 2014-15. A farne spese l'Inter e il Torino, secondi in classifica e distanziati di soli due punti. I granata inoltre avevano la possibilità di aggancio proprio nell'ultimo turno con lo scontro diretto contro il Genoa. Le due società presentarono reclamo e la decisione definitiva venne presa solo nel 1921, con la cerimonia di premiazione avvenuta in dicembre. Molti dei giocatori dei rossoblù morirono durante la guerra e divennero campioni postumi.