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26 agosto 1979, il Perugia rompe il tabù dello sponsor. Aggirando le norme

26 agosto 1979, il Perugia rompe il tabù dello sponsor. Aggirando le normeTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com
venerdì 26 agosto 2016, 04:002016
di Gaetano Mocciaro

Il 26 agosto 1979 va in scena la seconda giornata della fase a gironi della Coppa Italia. A Perugia va in scena una partita destinata a entrare nella storia del calcio italiano, portandolo a un cambiamento importante. Si gioca Perugia-Roma e gli umbri si presentano con la maglia "sporcata" da uno sponsor, posto appena sotto il Grifone, stemma della squadra. All'epoca le uniche sponsorizzazioni ammesse erano relative le aziende produttrici le divise da gioco.

Il Perugia aggirò il regolamento creando ad hoc la Ponte Sportswear e piazzando il marchio, praticamente identico a quello del maglificio, sotto lo stemma come se fosse lo sponsor tecnico. Unico a non avere la maglia sponsorizzata fu Paolo Rossi, arrivato proprio in estate al Perugia grazie ai soldi della Ponte e che, ironia del destino, aveva un contratto esclusivo con un'altra azienda alimentare. La Federazione reagì duramente e multò l'allora presidente perugino Franco D'Attoma e vietò l'uso delle maglie sponsorizzate, costringendo il Perugia a ricorrere alle divise della stagione precedente. Tuttavia la battaglia del patron perugino portò a un braccio di ferro che portò la Lega nel 1981 ad aprire ufficialmente alle sponsorizzazioni.